Damasco, 16 mag – Il governo siriano ha negato categoricamente le accuse di Washington sulle esecuzioni di massa nel carcere di Seydnaia e sul crematorio per bruciare i prigionieri. L’agenzia Sana riporta le dichiarazioni del Ministero degli Esteri di Damasco che ha descritto le accuse statunitensi come “una nuova storia di Hollywood” dissociata dalla realtà e “assolutamente falsa”.
Riferendosi anche alle vecchie e ripetute accuse sul presunto uso di armi chimiche da parte di Assad, il governo siriano ha precisato che si tratta dell’ennesimo tentativo di fabbricare menzogne e creare false accuse allo scopo di giustificare politiche di aggressione e di intervento contro Stati sovrani.
Il Ministero degli Esteri siriano si è detto comunque “non sorpreso” da queste nuove accuse da parte di Washington perché si ripetono puntualmente ogni volta che a Ginevra o ad Astana si svolgono colloqui sul conflitto in atto.
Eugenio Palazzini