Mosca, 28 giu – Mentre al G7 di Schloss Elmau si ride e si scherza, al Cremlino non scherza nessuno. In particolare Dmitri Medvedev, che probabilmente non ha mai riso in vita sua. In un’intervista concessa al quotidiano Argumenty i Fakty, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza è stato molto chiaro sulla linea rossa che l’Occidente non deve superare: «Per noi la Crimea fa parte della Russia, e questo è per sempre. Qualsiasi tentativo di invadere la Crimea equivarrebbe a una dichiarazione di guerra contro il nostro Paese. Se uno Stato membro della Nato facesse una tale mossa, porterà a un conflitto contro l’intera Alleanza del Nord Atlantico, la terza guerra mondiale, un disastro totale».
Svezia e Finlandia nella Nato
Questa dichiarazione, o meglio minaccia, è stata formulata da Medvedev a precisa domanda sull’eventuale adesione alla Nato di Svezia e Finlandia. A quanto pare, la Russia non teme eccessivamente questo scenario: «L’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato non rappresenta una minaccia particolarmente nuova», ha aggiunto Medvedev. Che poi ha spiegato: «In precedenza questi Paesi avevano rapporti con la Russia che possono essere definiti abbastanza rispettosi e reciprocamente benevoli. Anche se in passato, ovviamente, sono successe cose diverse. Ora non abbiamo e non ci si aspetta di avere contenziosi territoriali con questi Paesi. Se si sentono e più tranquilli unendosi a un’alleanza, buona fortuna. Tanto la Nato è già vicina alla nostra nazione, anche senza Svezia e Finlandia».
Terza guerra mondiale?
Quello che più preoccupa Mosca, invece, è l’integrazione nell’Alleanza atlantica dell’Ucraina. E i russi, appunto, non vogliono permetterlo in alcun modo. Anche a costo di scatenare la terza guerra mondiale. Sulle sanzioni, inoltre, Medvedev si mostra fiducioso: «Gli oppositori della Russia si aspettano che o si inchinerà a loro o la sua economia crollerà, ma questo non accadrà». Infatti, ha proseguito il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, i governi occidentali «assicurano ai loro cittadini che le “sanzioni infernali” contro la Russia stanno per portarla alla rovina. Devo deluderli: questo non accadrà mai».
Gabriele Costa
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