Roma, 20 lug – Il lockdown ci renderà migliori, dicevano taluni. A ben vedere ha in realtà generato una serie di follie e paradossi, a volte un tantino pericolosi. E’ il caso della partita di calcio a 5 organizzata Pamplona da un ragazzo di 23 anni, che ha pensando di chiamare il match Patxanga Mendillorri. In pratica un incontro tra positivi e negativi al coronavirus. Immaginiamoci allora il possibile dialogo. “Stasera si gioca a calcetto ragazzi, siete in forma?”. Attimo di pausa imbarazzata: “Ehm no, io non posso sono in quarantena causa coronavirus”. E che problema ci sarà mai, avrà pensato l’organizzatore: “Ottimo, facciamo una bella partitella sani contro infetti”.
Individuato e denunciato
Un’idea piuttosto assurda, per quanto il 23enne intendesse raccogliere fondi da destinare proprio a chi è stato colpito dal Covid. Peccato che nel frattempo avrebbe rischiato di infettarsi a sua volta e far aumentare i contagi. Ammesso ovviamente che davvero qualche positivo avesse sul serio intenzione di violare la quarantena per una partitella tra amici. In ogni caso è bastato l’intervento della polizia spagnola a evitare il peggio. Gli agenti hanno individuato l’organizzatore della sfida a calcetto su Instagram, impedendo lo svolgimento dell’incontro. Il 23enne, noto alle forze dell’ordine per aver organizzato precedentemente un raduno a cui hanno partecipato centinaia di persone, è stato denunciato e sanzionato con una multa di ben 3mila euro.
Alessandro Della Guglia
2 comments
Gente, la notizia è una bufala. Controllate meglio.
Cioè, è successo davvero ma il titolo è assolutamente ingannevole : il tipo non ha mai inteso organizzare veramente un incontro fra infetti e non infetti, invitando i positivi a violare la quarantena. Si trattava solo di uno slogan, magari di cattivo gusto, ma slogan restava.
Voleva semplicemente organizzare un incontro di calcio, ed è stato denunciato perché non si può fare per legge, mica perché intendev farlo veramente fra positivi e negativi!
Mi stupisco che il vostro giornale si adegui alla disinformazione terroristica imperante sul coronavirus abboccando a queste notizie tendenziose diffuse dagli altri media.
Finora avevate dimostrato molto più equilibrio degli altri, denunciando anche lo squallido terrorismo mediatico del “giornale unico del virus”, e poi ve ne uscite con questa sciocchezza.
Veramente una caduta di stile non da poco, e il dialogo inventato all’inizio è veramente triste…
Questa è creatività (copyright L. Castelli)… Mi sa che avrebbero vinto quelli con il virus, perso per perso si sarebbero giocati tutto! Con gli anticorpi.