Roma, 9 gen – Un retroscena clamoroso, una voce che corre in Brasile: Jair Bolsonaro vuole ottenere la cittadinanza italiana. Motivo? Sulla carta, sin troppo scontato: intende evitare l’arresto e la conseguente estradizione. Sì perché, come ormai noto, l’ex presidente brasiliano dopo la sconfitta elettorale si è rifugiato in Florida, negli Stati Uniti. Temeva di essere incriminato in patria dopo la vittoria di Lula? Possibile. Sta di fatto che al momento Bolsonaro è un cittadino brasiliano qualunque e in quanto tale può uscire dal Brasile con un normalissimo passaporto. Non è insomma ricercato, non è stato allontanato dal suo Paese e trasferirsi negli Stati Uniti, di per sé, non può essere considerato un esilio.
Bolsonaro vuole la cittadinanza italiana? Voci dal Brasile
Eppure da alcuni giorni – dunque prima dell’assalto di ieri pomeriggio alle sedi istituzionali di Brasilia – ha preso campo la notizia sulla volontà di Bolsonaro di “diventare” italiano. Una bomba sganciata dal periodico brasiliano Istoé, secondo cui l’ex presidente del Brasile sta facendo pressioni sul governo italiano per ottenere la cittadinanza nella “patria del suo antenato Vittorio Bolzonaro”, emigrato a fine Ottocento nel Paese sudamericano. “Non vuole tornare in Brasile. La vergognosa fuga nella città americana di Orlando, in Florida, è solo una parte di un piano per proteggersi da un eventuale arresto. La vicenda è ancora riservata: tutta la famiglia (lui, la moglie e una figlia minorenne) chiede all’ambasciata italiana a Brasilia di accelerare il rilascio della cittadinanza italiana per il clan Bolsonaro, in particolare per l’ex presidente”, scrive Istoé.
“Il piano di fuga di Bolsonaro è tracciato: negli Stati Uniti riuscirà a nascondersi per un po’ ed eludere la giustizia brasiliana, ma corre il rischio che l’Fbi bussi alla sua porta in caso di mandato di arresto”. Al contrario, “se va a Roma in tempo, con la cittadinanza, non tornerà, perché il Paese europeo non ha il trattato di estradizione”. Non è esatto, perché un trattato di estradizione tra Italia e Brasile venne firmato nel 1989 ed entrò in vigore nel 1991, ma la questione è senz’altro complessa. La vicenda di Cesare Battisti lo dimostra.
In ogni caso, per quanto non è affatto certo che intenda davvero chiederla, Bolsonaro potrebbe puntare a ottenere la cittadinanza italiana in virtù delle sue origini. Entrambi i genitori erano di origine italiana, la famiglia di suo nonno paterno era di Anguillara Veneta, in provincia di Padova. Mentre i nonni materni dell’ex presidente brasiliano erano toscani di Lucca, emigrati in Brasile a fine Ottocento. Insomma, Bolsonaro avrebbe tutte le carte in regola per “diventare” italiano.
Alessandro Della Guglia
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Cesare Battisti.