Ceuta, 8 ago – L’emergenza immigrazione è arrivata anche in Spagna. Sono circa mille i migranti subsahariani che hanno tentato l’assalto al “muro” di Ceuta, l’enclave spagnola in Marocco. Erano armati di bastoni e lanciavano pietre. Già ieri qualche altra centinaia di persone aveva tentato l’assalto, giocando sul fattore sorpresa, che ha colto impreparate le guardie di sicurezza al confine. La nuova tecnica adottata è quella di correre in massa verso il valico di frontiera e non più attraversare la doppia rete metallica che funge da barriera di separazione.
Con questo nuovo metodo, ieri, dal valico di Tarajal sono riusciti a passare la frontiera in 200. Le immagini, come si vede nel video pubblicato da La Vanguardia, sono impressionanti.
Tutti sono ovviamente clandestini presi in consegna dal Cie della Croce Rossa, che ospita già 600 stranieri. Resteranno lì finchè non verranno avviate le pratiche per ottenere lo status di rifugiati e l’asilo in Spagna.
Il tentativo di attraversamento di questa mattina non è andato a buon fine come quello di ieri perché questa volta la polizia era più preparata. E infatti si sono verificati scontri, nei quali sono rimasti feriti almeno tre agenti spagnoli e dieci marocchini. Ma gli assalitori, tutti provenienti dall’Africa subsahariana e accampati nei boschi marocchini sui monti vicini a Ceuta e Melilla fino al momento di fare irruzione, sono stati respinti.
Gli irregolari entrati in Spagna via terra e via mare a fine luglio erano quasi 11 mila, oltre 3000 delle quali attraversando i valichi di Ceuta e Melilla. Un numero in costante crescita, raddoppiato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si tratta di un’emergenza, quella di Ceuta, che si è andata creando per via del raddoppio del costo del viaggio su un barcone. Partono dalle coste nordafricane e sono diretti in Spagna. In media ci vogliono mille euro per questo viaggio della speranza, mentre l’ano scorso ne bastavano 500. Più la traversata è lunga più si paga.
1 commento
… e come si procurano il denaro ?