Roma, 5 feb – L’Isis continua a far paura all’Occidente. E dopo l’attentato alla sede del giornale satirico “Charlie Hebdo”, i terroristi sembrano essere più vicini. L’Italia corre ai ripari grazie ad una lista di 17 nomi forniti dai servizi di intelligence e dall’antiterrorismo. In questa lista compaiono nomi di personaggi di spicco dell’islam radicale italiano che già da tempo si sono avvicinati all’Isis. 17 foreign fighters che hanno lasciato l’Italia per andare in Siria e che ora sono pronti a tornare per compiere la Jihad.
Nella lista degli jihadisti che dovrebbero colpire in Italia compare Anas El Aboubi che è tra i fondatori del movimento “Sharia4Italy”. Con lui ci sarebbero Jarmoune Mohamed , Ayman Ramdan, Maohamed Harmouni, Munifer Kalamaleski, Umar Baig, Brian Arthr Dempsey, Silm El Granty, Cherkaoui El Makhfi, Said Fahim, Farea Habsohu.
Gli jihadisti, stando a quanto riferisce il Mossad, sarebbero pronti a colpire in tutta Europa grazie a centinaia di infiltrati nei paesi del vecchio continente. Gli infiltrati sarebbero presenti anche in Francia (con 350 unità), Gran Bretagna (622), Belgio (75), Olanda (83), Svezia (125), Danimarca (43) e Germania (220). Sembrerebbero essere tutti parte di seconde e terze generazioni di immigrati, dotati di regolari passaporti rilasciati dai paesi europei, il cui compito sarebbe quello di monitorare ed organizzare gli attacchi.
Controlli serrati con identikit negli aeroporti e alle frontiere. Questa la prima mossa dell’Italia per evitare che delle mere ipotesi possano trasformarsi in tragedie.