Roma, 7 giu – Chi ha ucciso la foca monaca Malama, trovata morta il 12 marzo a Ohikilolo, una località tra il Keaau Beach Park e la Makua Valley, alle Hawaii? Non si sa ancora, ma chi fornirà precise informazioni sul killer verrà ricompensato con 5mila dollari. Sì perché le autorità degli Stati Uniti offrono una generosa ricompensa, dopo che un’indagine post-mortem ha stabilito che la causa del decesso della foca è un “trauma da corpo contundente”. Taglia Usa sull’assassino di questa foca monaca hawaiana, insomma.
Usa, taglia da 5mila dollari sul killer della foca monaca hawaiana. “Nessun dubbio, è stata uccisa”
Gli esperti nazionali di radiologia dei mammiferi marini e di medicina legale hanno dunque concluso che l’animale è stato ucciso intenzionalmente, si legge in una nota della National Oceanic and Atmospheric Administration. L’anno scorso, la foca conosciuta come Malama era stata curata per malnutrizione nell’ospedale per foche monache hawaiane del Marine Mammal Center sulla Big Island. Dopo essere stata rilasciata a gennaio, secondo gli esperti era in buone condizioni e mostrava normalissimi comportamenti da foca. Qualcuno però l’avrebbe ammazzata, non si sa bene perché.
Sta di fatto che la foca monaca hawaiana è uno degli animali considerati in pericolo di estinzione, ucciderla viene quindi considerato un crimine. Al momento si calcolano meno di 1.600 esemplari presenti in natura. Di queste, circa 1.200 vivono nelle isole Hawaii nord-occidentali, in alcuni atolli per lo più disabitati dall’uomo. Altre 400 foche monache hawaiane vivono nelle principali isole Hawaii.
La Redazione
1 commento
Eh… se ci fosse ancora il Tenente Colombo… altro che cazzi.