Roma, 27 giu – In questi giorni l’agenda dei capi di Stato occidentali è fitta di impegni. Prima il G7 a Schloss Elmau, in Baviera, dove si è discusso di negoziati, sanzioni e petrolio. E domani la tre giorni di Madrid, in cui si terrà un importante vertice della Nato. Gran mattatore dei colloqui sarà, ovviamente, Joe Biden. D’altra parte, è il presidente della prima potenza mondiale, e quello che dice Washington è legge. Ed è proprio sugli obiettivi di Biden che si è soffermato Toni Capuozzo, che ha spiegato quali sono le vere intenzioni dell’inquilino della Casa Bianca.
Capuozzo e le mire di Biden
Intervenuto a Controcorrente su Rete4, il noto inviato di guerra non ha usato giri di parole: «Il presidente Biden viene a Madrid per dare un compito in classe all’Europa». Lo spartito, in pratica, è sempre lo stesso: Washington comanda, le cancellerie europee obbediscono. «Si sta combattendo per l’Europa tutta – ha poi spiegato Capuozzo – e all’Europa spetta il compito di affrontare la situazione. Gli Stati Uniti hanno messo e metteranno soldi con armamenti, ma considerano proprio compito in classe il Pacifico, Taiwan e tutto il resto». Ecco la lista delle priorità di Washington, a detta del giornalista: in Ucraina si continuerà a intervenire, ma la partita decisiva è quella contro la Cina.
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La grande assente
In tutto questo, però, l’Europa è sempre più debole e sempre meno autonoma: «Quello che sta succedendo in Ucraina – prosegue Capuozzo – è compito degli europei e in parte, molto entusiasticamente, se l’è assunto Boris Johnson. Al contrario gli altri europei sono riluttanti, perché ci siamo spinti fino a dove non dovevamo spingerci». La storia è tornata, si dice, ma il Vecchio continente è totalmente impreparato a questa sfida. E la guerra in Ucraina lo ha dimostra in maniera palese e senza possibilità d’appello.
Gabriele Costa