Roma, 8 giu — Terrore e morte nel cuore di Berlino dove un’auto è piombata sulla folla a velocità spaventosa uccidendo un uomo e ferendo una dozzina di passanti (fonte Reuters). La tragedia è avvenuta a Charlottenburg, in Breidscheidplatz, dove il 19 dicembre del 2016 — in occasione dei mercatini di Natale — avvenne l’attentato di matrice islamica in cui rimasero uccise 12 persone.
Auto piomba contro la folla a Berlino
L’uomo, che era al volante di una Renault Twingo, ha investito diversi passanti. Il conducente è stato fermato. Diversi agenti di polizia in assetto antisommossa hanno messo in sicurezza l’area. Presenti anche 60 vigili del fuoco. La polizia mantiene il più stretto riserbo sulla nazionalità dell’arrestato e sui dettagli dell’accaduto e non ha specificato quale sia il numero definitivo delle persone coinvolte. Secondo il portavoce della polizia «non è ancora chiaro se si tratti di un incidente o di un’azione intenzionale».
L’auto, che dopo avere travolto svariati passanti ha finito la propria corsa dentro una vetrina, viaggiava ad alta velocità, circa «150 Km/h» lungo la Tauentzienstraße. Lo riferisce alla Berliner Morgenpost un testimone oculare, la cui auto è stato sfiorata dalla Renault dell’arrestato. Secondo altri testimoni che hanno parlato con la Bild, l’uomo avrebbe provato a fuggire a piedi ma «sarebbe stato bloccato dai passanti che lo avrebbero consegnato alle forze dell’ordine».
La strage del 2016
Il luogo in cui l’auto ha investito la folla è il tristemente noto incrocio tra la Rankestraße e la Tauentzienstraße, in corrispondenza della Breitscheidplatz, dove il 19 dicembre 2016 Anis Amri, un richiedente asilo tunisino sospettato di legami con il fondamentalismo islamico e sbarcato in Italia da falso minore, dirottò un camion, uccise l’autista e poi si lanciò alla guida del mezzo contro l’affollatissimo mercatino di Natale di Berlino, ammazzando 12 persone. Venne ucciso alcuni giorni dopo a Sesto San Giovanni nel corso di un controllo della polizia.
Cristina Gauri
1 commento
L’auto va a 150 km/h tra la folla, finisce la sua corsa in un vetrina e non si sa se la vicenda sia stata intenzionale o no.