Berlino, 14 gen – I retroscena dell’attentato al mercatino di Natale a Berlino si fanno sempre più oscuri e ingarbugliati. L’ultima notizia riguarda un informatore della polizia del Land Renania Settentrionale-Vestfalia, il quale sapeva che lo stragista Anis Amri stesse pianificando un atto terroristico nella capitale tedesca. Questo informatore, anch’egli islamista, avrebbe infatti sentito più volte il 24enne tunisino vantarsi di aver preparato un attentato e di aver fatto ricerche per l’acquisto di fucili d’assalto.
Non solo: l’informatore avrebbe accompagnato a Berlino il futuro stragista almeno una volta. Le autorità, dunque, sapevano, tant’è che Amri era stato classificato da diversi agenti come soggetto pericoloso. Ultimamente, inoltre, era circolata la voce che lo stesso Amri fosse un informatore della polizia, ma il governo renano ha smentito pubblicamente la notizia. Ad ogni modo, si tratta chiaramente di un altro caso in cui le forze dell’ordine tedesche si sono fatte trovare impreparate, nonostante disponessero delle informazioni sufficienti per impedire l’attentato.
Giovanni Coppola
1 commento
purtroppo i Tedeschi -intelligenti ma stupidi- hanno Auschwitz nella loro coscienza ed in ogni cosa operativa inerente la sicurezza questo laccio stretto alle palline si stringe forte.
Da ricordare l’incapacità della Polizia Tedesca durante le famigerate Olimpiadi di Monaco e di come a seguito anche di quei fatti al tempo inquadrarono la nuova unità speciale GSG9 nelle “guardie di frontiera” per non sembrare troppo “cattivi” (sarebbe come se il GIS dell’Arma fosse inquadrato nella Forestale).
purtroppo questo complesso di Edipo è dal 1972 che si traduce in morti ed in scelte folli.