Roma, 27 ago – Jair Bolsonaro, il controverso capo di governo brasiliano, ha reso noto di aver già respinto l’offerta dei leader del G7, capitanati da Emmanuel Macron, che hanno raccolto ben 20 milioni di dollari da donare al Brasile per affrontare le perdite che hanno colpito la foresta amazzonica dopo la dura stagione degli incendi.
“Risorse meglio usate per Europa”
Onyx Lorenzoni, capo di gabinetto di Bolsonaro (il quale, negli ultimi giorni, è già arrivato ai ferri corti con l’inquilino dell’Eliseo e persino con la sua signora) ha rilasciato questa dichiarazione: “Apprezziamo il gesto, ma forse queste risorse sono più utili per il rimboschimento dell’Europa“. Lorenzoni ha detto queste parole nel corso di un’intervista al sito d’informazione G1.
“Macron pensi a Notre Dame”
Nella medesima intervista, Lorenzoni ha duramente criticato Emmanuel Macron, ricordando l’incendio che ad aprile di questo anno ha distrutto la volta della cattedrale di Notre-Dame. Lorenzoni sostiene che il governo brasiliano non accetta di ricevere lezioni dal quello francese, ritenendo ridicolo che proprio Macron si senta in grado di redarguire Bolsonaro per ciò che sta avvenendo in Amazzonia, visto che lui “non può neanche evitare un incendio prevedibile in una chiesa che è patrimonio mondiale dell’umanità“.
“Brasile nazione libera”
“Il Brasile è una nazione democratica e libera che non ha mai provato pratiche colonialiste e imperialiste” insiste il capo di gabinetto di Bolsonaro “che forse è l’obiettivo del francese Macron”. Pochi giorni fa il presidente francese ha cercato di lanciare una frecciata al presidente brasiliano Bolsonaro via Twitter, ma ha commesso una gaffe. “Mi dispiace che il presidente Macron cerchi di strumentalizzare una questione interna del Brasile e di altri paesi amazzonici per i suoi interessi politici personali”, ha twittato Bolsonaro. “Il tono sensazionalista con il quale Macron parla dell’Amazzonia (facendo perfino uso di immagini false) non contribuisce in niente alla soluzione di questo problema”. La foto diffusa dal presidente francese, infatti, risaliva ad oltre 15 anni fa, come sottolineato anche dalla Bbc.