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“Senza green pass 100mila lavoratori ma non possiamo fermarci”. L’allarme Coldiretti

by Ludovica Colli
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coldiretti green pass

Roma, 13 ott – Non solo portuali contro il green pass e il blocco delle operazioni a Trieste, anche la Coldiretti lancia l’allarme lavoratori senza certificazione verde: venerdì scatta l’obbligo e l’Italia rischia il caos. Sono 400mila i lavoratori che in questo momento sono impegnati nelle campagne dove tra l’altro è in pieno svolgimento la vendemmia, la raccolta delle mele ed è da poco iniziata quella delle olive. Coldiretti stima che di questi lavoratori circa il 25% di loro, tra italiani e stranieri, non sono ancora vaccinati, per un totale di circa 100mila. Un problema visto che dopodomani scatta l’obbligo del green pass.

Coldiretti: “Facilitare accesso al lavoro a chi è in regola con il green pass”

“Per non lasciare marcire le produzioni sugli alberi è importante intervenire per facilitare l’accesso al lavoro di quanti sono in regola” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini. Il quale poi sottolinea che “l’attività agricola è legata ai cicli stagionali delle coltivazioni e non può essere fermata”. Ecco perché l’associazione di imprenditori agricoli chiede che dati e controlli sulla certificazione verde si effettuino il prima possibile. A tal proposito è fondamentale la semplificazione e la velocizzazione delle operazioni di controllo. Anche perché le aziende agricole, essendo all’aperto, non possono certo contare sui tornelli per la verifica all’ingresso dei lavoratori.

“Serve poter chiamare nei campi percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati”

“In questo contesto – evidenzia Prandini – è importante rendere disponibili alle aziende celermente i dati di chi è in regola con il green pass. Per garantire l’adeguata copertura degli organici necessari a salvare i raccolti è urgente però introdurre strumenti flessibili, concordati con i sindacati, che consentano a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani di poter collaborare temporaneamente alle attività nei campi”. “Ma – continua Prandini – c’è la necessità di prorogare i permessi di soggiorno ai lavoratori stagionali extracomunitari già presenti in Italia e di pubblicare il decreto flussi 2021”. Insomma, nei campi i lavoratori servono tutti e se non hanno il green pass vanno rimpiazzati. Perché il lavoro non si può fermare.

“Il lavoro nei campi deve procedere senza interruzioni”

Il lavoro dei campi deve procedere senza interruzioni – sottolinea la Coldiretti – “per salvare il reddito delle imprese. Ma anche continuare a garantire gli approvvigionamenti alimentari alla popolazione”. A maggior ragione che con la pandemia si è aperto uno scenario di riduzione degli scambi commerciali, accaparramenti, speculazioni e rincari dei prezzi. Un quadro in qui i singoli Stati sono “in gara” tra loro per procurarsi i beni essenziali per garantire l’alimentazione delle popolazione. Con la pandemia non ancora sconfitta, “le misure anti contagio diventano strategiche – sottolinea la Coldiretti – per garantire la salute di tutti. Per questo Coldiretti è stata in prima linea per sostenere la campagna vaccinale. Hub Coldiretti sono stati aperti nelle cantine, nelle aziende agricole, nei piccoli borghi e nelle comunità dei lavoratori immigrati”. Il tutto “a supporto alla rete nazionale organizzata dal commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo, grazie alla presenza capillare sul territorio della Coldiretti”.

“Lavoro in campagna è il più sicuro sul fronte dei contagi”

Peraltro il lavoro in campagna, fa presente l’associazione di coltivatori diretti, “è il più sicuro grazie all’attività all’aperto e alla possibilità di mantenere le distanze anti contagio. Infatti i dati Inail sulle denunce complessive di infortunio da Covid al 31 agosto 2021 evidenziano – conclude la Coldiretti – come la percentuale più bassa di contagi tra le diverse attività si sia verificata proprio in agricoltura”. Settore che nonostante chiusure e lockdown è rimasto sempre attivo “per garantire le forniture alimentari degli italiani”.

Ludovica Colli

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2 comments

Sergio Pacillo 13 Ottobre 2021 - 10:14

Va bene, va bene.
Abbiamo capito.
Sarete accontentati.

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Green pass: scatta l'obbligo, Italia a rischio paralisi Il Primato Nazionale 15 Ottobre 2021 - 8:55

[…] “Senza green pass 100mila lavoratori ma non possiamo fermarci”. L’allarme Coldiret… […]

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