Roma, 3 nov – Sarà solo un indice “di fiducia” come ce ne sono tanti, ma il risultato fa notizia: l’Italia avrebbe, secondo l’Euro break-up index di Sentix, maggiore probabilità di uscire dall’euro rispetto alla Grecia. Nello specifico, secondo la ricerca condotta dall’istituto tedesca che la cura, dopo i picchi degli anni scorsi la penisola ellenica avrebbe stabilizzato la propria posizione grazie anche al più che accomodante Tsipras, mentre l’Italia è alle prese con una crescita lenta ma costante. Il risultato? Ad oggi, ed è la prima volta da quando nel 2012 la rilevazione viene condotta, Roma batte Atene 9,9 a 8,5%.
L’indice elaborato da Sentix rappresenta un’analisi statistica fatta su di un campione per quanto possibile rappresentativo. E’ vero. Ma tutte le analisi sono condotte in questo modo, parificando quindi il campo sul quale si confrontano. Tanto più che il campione di Sentix è costruito attingendo fra decine di migliaia di investitori, soggetti che delle previsioni hanno fatto una professione.
Dall’altra parte, per comprendere che la prospettiva dell’Italia all’interno dell’area euro non fosse attualmente rosea non serviva riferirci ad un indice specifico. Lo ammettono gli stessi studiosi d’oltralpe: “L’Italia è ora il Paese sorvegliato speciale della crisi dell’Eurozona. La precaria situazione delle banche italiane, le questioni politiche intorno alla riforma della Costituzione e le difficoltà economiche hanno messo il Paese al centro dell’attenzione degli investitori”.
Filippo Burla