Home » Liquidità alle imprese: i 400 miliardi di “potenza di fuoco” sono solo sulla carta

Liquidità alle imprese: i 400 miliardi di “potenza di fuoco” sono solo sulla carta

by Filippo Burla
17 comments
liquidità Conte

Roma, 7 apr – Ci sono voluti quasi un mese di chiusura imposta per legge ed una serie di magre figure (come quella dei server Inps collassati), ma alla fine il governo è riuscito ad emanare un decreto per offrire sostegno alle imprese colpite dall’emergenza coronavirus. Nel corso del consiglio dei ministri tenutosi nella serata di ieri, l’esecutivo ha potuto finalmente studiare e mettere nero su bianco tutti gli strumenti necessari a garantire liquidità alle attività produttive, comprese quelle che pur non costrette alla serrata stanno comunque subendo i contraccolpi del rallentamento dell’economia.

30 miliardi di garanzie e 400 di liquidità

Stando a quanto riferito in conferenza stampa dal ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, il decreto vale 30 miliardi di euro. Questo l’ammontare delle risorse che lo Stato mette a disposizione sotto forma di garanzia pubblica sui crediti. Una massa che, per il titolare di via XX Settembre, sarà in grado di mobilitare fino a 200 miliardi di fondi per il mercato interno e altrettanti per l’export.

Fanno in totale 400 miliardi: “Complessivamente – ha fatto notare Gualtieri – mobilitiamo fino a 750 miliardi di risorse garantite della Stato”, comprendendo nel conto anche i 350 annunciati il 16 marzo scorso. Se già quella somma era più che sospetta, non si capisce perché non dovrebbe esserlo anche questa volta.

Davvero tutti questi soldi?

Fughiamo subito ogni dubbio: il governo non ha messo in campo né 750 (in complesso) né 400 miliardi (con il decreto varato ieri). Queste stime di liquidità sono solo delle (ottimistiche) previsioni, legate al fatto che in presenza di una garanzia pubblica – sostenuta dal potenziamento del fondo centrale e dalla Sace, in orbita Cassa Depositi e Prestiti – sarà più agevole per il sistema bancario allargare i cordoni della borsa.

Qui si snoda uno dei primi punti. La liquidità non è erogata gratis et amore Dei, ma sotto forma di prestiti. Si parla così di garanzie al 100% per affidamenti fino a 25mila euro, che scendono al 90% per cifre superiori. Percentuali indubbiamente notevoli, ma che non necessariamente faranno rimettere in moto il meccanismo della trasmissione del credito: garanzia non significa obbligo. Perché il meccanismo si riavvii servirebbe, quantomeno, che via fosse una qualche forma di domanda. Lecito chiedersi da parte di chi, ad aziende chiuse e con un mercato (sia interno che estero) ancora bloccato e che non si sa quando potrà finalmente ripartire.

Certo, si può dire: questa liquidità sarà ossigeno nell’immediato dopo-crisi, quando con la progressiva riapertura delle attività produttive potremo finalmente cercare di tornare alla normalità. Nel frattempo, però, ci ritroveremo con imprese – e imprenditori, partire Iva incluse – gravate da ulteriori moli di debito, sia pur garantito. Un debito contratto, nella migliore delle ipotesi, per sopravvivere e non certo per investimenti.

Ammesso – in ultimo – che questa liquidità di cui si magnificano le sorti venga veramente erogata, con le banche anch’esse a mezzo servizio e in attesa, oltre che del decreto, anche delle relative modalità d’attuazione. Tra esse, secondo quanto trapela, si parla di prestiti che non posso superare il 25% del fatturato, a fronte di cali che nella migliore delle ipotesi sono anche di tre volte tanto. E di fronte ai quali non vi è, tra le altre cose, alcuna certezza dal lato della sospensione (cosa ben diversa dal generico rinvio delle scadenze) delle imposte, che quando si ripresenteranno potrebbero assorbire buona parte della liquidità messa a disposizione. Senza poi considerare il rischio che, in caso di insolvenza (l’azienda che non riapre o che lo fa a prezzi salatissimi: un’eventualità da non escludere, anzi) e al netto delle spalle coperte dallo Stato, parte di questi crediti possano trasformarsi in non performing loans, aggiungendo alle criticità quella per cui gli istituti potrebbero nemmeno essere così invogliati ad aprire il portafogli.

Filippo Burla

You may also like

17 comments

Scontro Pd-M5S sul controllo di Sace per i soldi alle imprese. Alla fine Di Maio si "accontenta" di 50 miliardi | Il Primato Nazionale 7 Aprile 2020 - 10:20

[…] Liquidità alle imprese: i 400 miliardi di “potenza di fuoco” sono… […]

Reply
Luca 7 Aprile 2020 - 10:54

come lo sono tutti i fantstiliardi che avete annunciato per USA e Germania

Reply
Di Stefano: "Contro il Mes pronti a violare la quarantena e scendere in piazza" | Il Primato Nazionale 7 Aprile 2020 - 12:37

[…] Liquidità alle imprese: i 400 miliardi di “potenza di fuoco” sono… […]

Reply
Cesare 7 Aprile 2020 - 1:19

Ho letto su siti alternativi che come previsto questa crisi, attuata probabilmente da poteri occulti deviati tramite un possibile virus di laboratorio, servirà a rimpinguare nuovamente i bilanci delle banche private, opportunamente svuotati dopo la crisi del 2008 al fine di indebitare ulteriormente gli stati e schiavizzarli totalmente.Senza il virus sarebbe stato rifiutato un ulteriore aiuto alle aziende bancarie dato che alle altre aziende non viene dato alcun aiuto pubblico.
Questi poteri della massoneria oligarchica (contrapposta a quella democratica) le cui elites controllano la produzione a costo zero e privata del denaro avranno da questa “crisi” anche il vantaggio di
-mettere in difficoltà Trump nelle elezioni di questo Novembre(non sono riusciti a farlo passare per spia russa negli ultimi 2 anni nè a rimuoverlo questo Gennaio con un impeachment assurdo relativo ad una telefonata mal riportata da una loro gola profonda anonima);
-controllare ogni nostro futuro movimento singolo e di gruppo, anche una volta fuori dai domiciliari, con satelliti spia
-partire con vaccinazioni promosse da gente come Bill Gates il cui nonno era già uno dei boss della eugenetica e socio di Rockfeller.Il nonno sembra che fu colui dietro alla epidemia “spagnola” che fece milioni di morti e fu dovuta ad un vaccino contro il meningococco che infetto’ le prime migliaia di vittime.Ricordo che dagli anni 80 non si replicano e producono piu’ i vaccini in uova di pollo ma in embrioni di feti il cui dna e’ per natura repulsivo verso quello della madre per staccarsene!Molte malattie come quelle autoimmuni o autistiche sembrano correlate ai vaccini, per non parlare dell’ alluminio in essi contenuti che attrae le onde elettromagnetiche e cio fà ammalare.
Vi sono altri obiettivi che sono poi specifici a certi paesi come;
-dare un messaggio alla Russia dei potenziali danni che le possono derivare(ma qui si sbagliano perchè i Russi oggigiorno non si fanno certo piu’ mettere sotto da satanisti)
-demolire ulteriormente l’Iran
-mettere in difficoltà la Cina
-dare un messaggio all’ Italia che aveva di recente fatto accordi con Cina e Iran
-dare un messaggio alla Corea del sud che si stava avvicinando ad una soluzione con quella del nord e ad un accordo con i cinesi

Reply
Di Stefano: “Contro il Mes pronti a violare la quarantena e scendere in piazza” - Notizie Dal Mondo 7 Aprile 2020 - 1:22

[…] Leggi anche – Liquidità alle imprese: i 400 miliardi di “potenza di fuoco” sono solo sulla carta […]

Reply
Sergio Pacillo 7 Aprile 2020 - 9:21

Stiamo proprio in guerra.
Conte l’ha sganciata grossa.

Reply
Liquidità, le banche sbugiardano il governo: "I soldi non arriveranno subito e non a tutti" | Il Primato Nazionale 8 Aprile 2020 - 11:44

[…] Liquidità alle imprese: i 400 miliardi di “potenza di fuoco” sono… […]

Reply
Liquidità, le banche sbugiardano il governo: “I soldi non arriveranno subito e non a tutti” - Notizie Dal Mondo 8 Aprile 2020 - 12:07

[…] aprile” – contenesse delle misure insufficienti e delle cifre sparate un po’ a casaccio, si era capito subito. Il governo non ha messo in campo 400 miliardi, ma soprattutto la liquidità tanto […]

Reply
In periferia monta la rabbia: "I giorni delle canzoni sono finiti. Pronti ad assaltare i supermercati" | Il Primato Nazionale 9 Aprile 2020 - 1:53

[…] e si discute – giustamente – delle misure insufficienti del cosiddetto Dl liquidità destinato alle […]

Reply
In periferia monta la rabbia: “I giorni delle canzoni sono finiti. Pronti ad assaltare i supermercati” - Notizie Dal Mondo 9 Aprile 2020 - 2:03

[…] all’Eurogruppo e si discute – giustamente – delle misure insufficienti del cosiddetto Dl liquidità destinato alle imprese, resta in sordina la questione dei milioni di lavoratori in nero, o con […]

Reply
In periferia monta la rabbia: “I giorni delle canzoni sono finiti. Pronti ad assaltare i supermercati” – Kreosweb 9 Aprile 2020 - 3:02

[…] all’Eurogruppo e si discute – giustamente – delle misure insufficienti del cosiddetto Dl liquidità destinato alle imprese, resta in sordina la questione dei milioni di lavoratori in nero, […]

Reply
Dove sono finiti i soldi del decreto liquidità? | Il Primato Nazionale 13 Aprile 2020 - 11:23

[…] 30 miliardi di euro, capaci (sulla carta) di attivare, secondo le più che ottimistiche – per non dire scentrate – previsioni del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, almeno 400 miliardi di […]

Reply
Il ritorno del fisco: a giugno in arrivo 8,5 milioni di notifiche | Il Primato Nazionale 26 Aprile 2020 - 9:14

[…] ha iniziato il suo intervento riassumendo le misure fiscali del Decreto Cura Italia e Liquidità. Poi, come un abile illusionista, ha tirato fuori dal cilindro una notizia che ha lasciato tutti di […]

Reply
Conte ne spara un'altra: "In Italia 135mila morti per coronavirus" (VIDEO) | Il Primato Nazionale 6 Settembre 2020 - 11:57

[…] di fuoco” che il governo aveva messo a disposizione dell’economia: 400 miliardi che, come previsto, sono rimasti totalmente sulla carta. Ben poco è infatti affluito all’economia reale, anzi le garanzie pubbliche sul credito […]

Reply
Sostegni economici anticovid: con il governo Conte Italia ultima in Europa - 14 Marzo 2021 - 2:24

[…] della totale insufficienza delle misure varate dal precedente esecutivo. La “potenza di fuoco”, come previsto, si è tradotta in poco più di un fiammifero. Per giunta […]

Reply
“Blocchiamo l’Italia”, a Firenze impressionante protesta contro le misure del governo - 27 Marzo 2021 - 8:17

[…] portavoce di TNI (Tutela nazionale imprese) e leader dei Ristoratori Toscana. A quasi un anno dalla famosa frase di Giuseppe Conte “abbiamo pronta una potenza di fuoco da 400 miliardi”, che nessuno ha visto, […]

Reply
“Blocchiamo l’Italia”: a Firenze la rivolta contro le restrizioni, corteo con 2.700 tra auto e furgoni bloccano le strade - Rassegne Italia 27 Marzo 2021 - 9:34

[…] portavoce di TNI (Tutela nazionale imprese) e leader dei Ristoratori Toscana. A quasi un anno dalla famosa frase di Giuseppe Conte “abbiamo pronta una potenza di fuoco da 400 miliardi”, che nessuno ha […]

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati