Roma, 29 mar – Sondaggio choc per Bruxelles e per tutti coloro che si ostinano a osannare l’Unione europea anche in questo drammatico momento. Antonio Noto, direttore di Noto Sondaggi, ha spiegato oggi su Qn (consorzio di Nazione, Giorno e Il Resto del Carlino) che la fiducia nei confronti dell’Ue è crollata anche tra gli europeisti più convinti. “L’Europa alla quale il Presidente della Repubblica Mattarella si è appellato è fortemente criticata dalla maggioranza degli italiani. Il 72% dice che al momento non ha contribuito in alcun modo a fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso nel nostro Paese. Il dato più allarmante è che per il 77% nei prossimi mesi non cambierà nulla, cioè il rapporto con la Ue rimarrà conflittuale ma non porterà benefici all’Italia”.
Il 75% degli italiani non si fida dell’Ue
Discutibile il giudizio che viene dato all’esito del sondaggio (“allarmante”), che potrebbe facilmente essere altrimenti valutato come “confortante” se consideriamo che forse per la prima volta un numero così alto di intervistati stronca l’operato di Bruxelles e soprattutto ritiene che non porterà benefici neppure in futuro. Ma al di là di questo aspetto, il sondaggista fa notare che si tratta di un “sentimento prevalente” nei confronti dell’Europa che in questo momento hanno anche gli europeisti più ferventi. Difatti la fiducia nell’Ue “è crollata al 25%, basti pensare che nel periodo pre-epidemia questo indice era comunque al 34%, ed il 64% dei cittadini si professava ‘europeista convinto’ contro il 49% di questi giorni, quindi con una perdita in poche settimane del 15% del consenso”. Per il sondaggista questi numeri colpiscono in modo particolare non tanto perché fotografano “la flessione in sé dei giudizi positivi verso l’Europa” che era “da attendere”. Ad essere più rilevante è infatti “l’entità di tale diminuzione”.
I comprensibili timori dei lavoratori
Emerge dunque la “sensazione di essere lasciati da soli” che influisce “concretamente sulle aspettative del futuro e anche in questo caso i numeri non sono incoraggianti”. Prova ne è che “ben 1/3 dei lavoratori teme che nei prossimi mesi possa essere licenziato o che il proprio lavoro possa diminuire. In entrambi i casi si prevedono forti disagi economici che variano da reddito zero o parzialmente ridotto”. Particolarmente preoccupati sono imprenditori, commercianti e partite Iva. La gran parte di loro temono fortemente “la mancanza di liquidità: il 22% degli italiani afferma che già all’inizio del prossimo mese potrebbe avere difficoltà ad effettuare la spesa”. Dunque, fa notare Noto, “anche rispetto alle restrizioni in atto iniziano a prevalere opinioni critiche. Sebbene rimanga ancora molto alta la percentuale di persone che giudicano questi provvedimenti necessari (77%), dall’altra emerge che il 26% sta diventando dubbioso che queste misure realmente stanno avendo risultati”.
Alessandro Della Guglia
5 comments
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Un vecchio proverbio recita: mettiti con chi è meglio di te e paga le spese. Bene che ci sia qualcuno più virtuoso,economicamente, dell’Italia lo sappiamo, quello che non vogliamo accettare è la nostra posizione di minus. Dobbiamo metterci in testa che il matrimonio va avanti solo se paghiamo tutto noi, i nostri politici già lo sanno e hanno messo su questa tarantella, insieme agli europei, per temporeggiare in attesa che la supposta entri senza grossi danni.Le strade sono due: o una convivenza con guinzaglio al collo,nostro, o una separazione consensuale, dove la libertà e la consapevolezza che ci aspettano qualche anno buio,ci porteranno a ribaltare il rapporto com’era fino a qualche anno fa. L’Italia sopra e questi pidocchi sotto.
L’epidemia, nella sua drammaticità, offre ai sovranisti un’occasione imperdibile, da sfruttare a qualsiasi costo.
Questo é il momento di alzarsi in piedi tra le rovine!
Fiducia nell’UE crollata?
Meglio tardi che mai!
Chi ce l’aveva, o cercava di infonderla,
O è un furbacchione o crede nella befana.
Infine, fiducia nella UE? Perché??
Per farsi portare il caffè a letto ??
X avere dagli altri ??
E agli altri chi avrebbe portato il caffè a letto?? Chi avrebbe dato agli altri??
Speriamo che finisca qua. Meglio feriti. E che serva da esperienza!!
Finalmente molti altri si sono svegliati!! Questa è l’Europa della BCE privata in mano ad oligarchie che ci hanno depredato i beni pubblici e privati con euro prodotti a costo zero in forma privata.E’ solo lo stato che deve produrre moneta e controllare le banche affinchè favoriscano il benessere economico dei cittadini.Vi sono burocrati che lavorano per i poteri occulti che si vogliono impossessare di tutti i beni pubblici italiani, aereoporti, porti, immobili, spiagge , musei, come hanno fatto in Grecia.E vogliono anche i nostri depositi per coprire i debiti delle banche estere!E Zanda del pd senza vergogna ha proposto di ipotecare anche il quirinale e palazzo chigi!!!