Atene, 14 lug – Da Cenerentola delle partecipate a giocatore continentale di rilievo. Se una volta le Ferrovie dello Stato erano la croce del sistema delle aziende pubbliche, ora – risanate dopo anni di attenta gestione – mostrano la loro forza partecipando, e vincendo, gare su scala internazionale. E’ così che il gruppo, guidato dall’ad Renato Mazzoncini, è stato individuato come “investitore privilegiato” per l’acquisto di Trainose, la società statale greca che gestisce il servizio ferroviario nella penisola ellenica.
La cessione di Trainose si inserisce all’interno del piano imposto dalla Troika e al quale Tsipras, dopo che i suoi predecessori avevano traccheggiato, ha dato un deciso impulso. Le Ferrovie dello Stato sono state scelte dall’Hellenic Republic Development Asset Fund, denominazione “mascherata” con la quale il governo di Atene gestisce le privatizzazioni in corso. All’apertura delle buste questa mattina, l’offerta di Fs è risultata la migliore, con 45 milioni di euro messi sul piatto per ottenere l’esercizio dei rotabili lungo gli oltre 2500 km di rete, infrastruttura che non era però parte del bando e resterà, almeno per il momento, in mani greche. Nonostante la durissima crisi ellenica, nel 2015 Trainose ha conseguito quasi 3 milioni di euro di utili, procedendo pure a qualche investimento per l’ammodernamento della flotta.
“Per le Ferrovie dello Stato Italiane – ha dichiarato l’ad Mazzoncini – quest’operazione è in linea con il piano industriale, che sarà presentato a settembre e che mira, tra l’altro, all’espansione internazionale. Rappresenta anche un’occasione di crescita e di sviluppo per le ferrovie greche, che potranno contare sul know how e sull’esperienza del Gruppo Fs Italiane, maturati in oltre 110 anni di storia”.
Filippo Burla