Roma, 21 mar – Sono oltre quota un milione (il 6,6% del totale), stabili rispetto ai dati dell’anno precedente, le famiglie senza lavoro in Italia nel 2016. A comunicarlo è l’Istat, che nella sua rilevazione periodica sulla condizione delle famiglie segnala come nel corso degli ultimi dodici mesi il numero sia calato di sole 7mila unità (da 1 milione e 92mila a 1 milione e 85mila), vale a dire lo 0,7%.
Con “famiglie senza lavoro” si intendono quei nuclei – siano essi famiglie in termini di legge o ‘solo’ conviventi – nei quali tutti i componenti attivi, cioè coloro che partecipano statisticamente al mercato, sono disoccupati. Ammesso che vi sia un reddito, circostanza non scontata, questo arriva dunque da fonti diverse dal lavoro autonomo o dipendente come, ad esempio, rendite o donazioni.
Dal punto di vista geografico a trainare la poco invidiabile classifica è il mezzogiorno, che da solo raggiunge quasi quota 600mila. Non va meglio al centro e al nord, dove le famiglie senza lavoro sono rispettivamente 300 e 198mila.
Entrando nel dettaglio del milione, a soffrire di più sono le coppie con figli, che totalizzano quasi la metà dei casi, mentre tra i nuclei monogenitoriali spiccano le donne, 192mila su 222mila totali, in aumento del 5% sul 2015. Sono invece solo 80mila le famiglie senza lavoro composte solo da marito e moglie.
Filippo Burla