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Dirigenti agenzie fiscali: il governo andrà contro la Consulta?

by La Redazione
44 comments

agenzia entrate ufficioRoma, 17 mag – Gli ultimi sviluppi sulla vicenda dei dirigenti incaricati delle agenzie fiscali confermano quanto avevamo già anticipato. I vertici delle agenzie starebbero infatti insistendo per una soluzione mediante decretazione d’urgenza nella quale, di fatto, verrebbe ristabilito l’ordine precedente, nonostante le chiare pronunce della Corte Costituzionale e del Consiglio di Stato in materia.

E non vi erano dubbi che anche nel Consiglio dei ministri di lunedì vi sarebbe stato un nuovo tentativo di sanatoria. Ma questa volta, nell’attesa del Consiglio, è accaduto un fatto che ha portato a conoscenza di tutti quella che dovrebbe essere la proposta dei dirigenti di vertice delle agenzie al governo. E’ successo, infatti, che su un forum nel quale veniva dibattuta la questione in oggetto sia stata pubblicata una lettera che, a dire della “gola profonda” che l’ha pubblicata, un sindacato avrebbe inviato ai propri massimi responsabili e che, nelle intenzioni del mittente, avrebbe dovuto ovviamente restare riservata. La lettera riportava, tra l’altro, i punti di massima della proposta di decreto così riassumibili:

– pubblicazione di un bando di concorso che dovrebbe concludersi entro il 31 dicembre 2016 con l’assunzione di un congruo numero di dirigenti;

attivazione di posizioni organizzative speciali per l’Agenzia delle Entrate, e di funzioni delegate o posizioni similari per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per un numero pari alle posizioni dirigenziali decadute;

– l’iter legislativo per l’attuazione del punto precedente dovrebbe essere quello di un decreto, seguito, nel caso delle posizioni organizzative speciali, da un successivo accordo sindacale che inquadri dette figure all’interno dell’ordinamento professionale vigente;

la retribuzione dovrebbe aggirarsi sull’80-90% della retribuzione della corrispondente posizione dirigenziale;

– il tutto dovrebbe avere attuazione intorno alla metà del prossimo mese di giugno.

A distanza di tre giorni dalla pubblicazione, il sindacato accusato di aver inviato la lettera non ha smentito la sua veridicità e il contenuto della missiva confermerebbe, qualora ribadiamo tutto fosse vero, quanto avevamo già sostenuto nelle settimane scorse, ossia il tentativo delle agenzie di prendere tempo con il concorso, permettendo intanto di tornare in carica per almeno un altro anno e mezzo agli ex dirigenti decaduti, garantendo loro solo una decurtazione minima di stipendio pari, al massimo, al 20% della retribuzione precedente.

A prescindere dalla veridicità o meno della lettera pubblicata, è evidente che l’introduzione di posizioni organizzative speciali (o di qualsiasi strumento similare) che garantissero uno stipendio quasi uguale a quello precedente -ed in più il fatto che le procedure per le assegnazioni assicurerebbero la riassegnazione degli incarichi ai dirigenti decaduti- configurerebbero un vero e proprio aggiramento della sentenza della Corte Costituzionale che ha provocato tutto lo sconquasso di cui ormai andiamo discutendo da due mesi.

Viene quindi automatico porsi la domanda se il governo, che ha incassato in appena un bimestre già tre colpi micidiali dal giudice delle leggi (agenzie fiscali, rivalutazione delle pensioni e tassa sulle sigarette elettroniche) se la sentirà di andare contro alle sue pronunce, tenuto conto anche che l’appena approvata legge elettorale è anch’essa sub judice per presunti profili di incostituzionalità.

Walter Parisi

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44 comments

marco 17 Maggio 2015 - 6:00

Le POS non andrebbero affatto contro la sentenza della Corte: semplicemente il governo ridisegnerebbe l’organizzazione dell’Agenzia eliminando decine di posti dirigenziali inutili e degradandoli a POS.
E’ ovvio che detti posti debbono essere assegnati con selezioni trasparenti e non con una riconferma in blocco degli incaricati.

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Antoine 18 Maggio 2015 - 12:43

In discussione non è la qualifica (POS o dirigente) assegnata fino ad oggi ai funzionari incaricati ma i cirteri di assegnazione stessi dichiarati illegittimi. Riconfermare i funzionari come POS o dirigenti “provvisori” significherebbe reiterare le cause di illegittimità. Perchè non azzerare tutto e introdurre nelle Agenzie Fiscali una gestione del personale trsparente. Spesso le Pos o gli incarichi erano assegnati come premio in assenza di un sistema incentivante o di un chiaro percorso di carriera. Ad oggi molti di quegli ex funzionari meritano più di tutti gli altri la posizione occupata ma meritano anche di ottenerla in modo legittimo, concorrendo con tanti altri, senza temere che per il futuro gli sia tolta “la sedia” da un giorno all’altro come avvenuto oggi.

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Alessandro 17 Maggio 2015 - 6:09

A quanto capisco dall’articolo l’aggiramento consisterebbe nel garantire con le pos uno stipendio molto simile a quello dirigenziale e prevedendo selezioni che ricollocherebbero i decaduti di nuovo al loro posto.
A quel punto si tratterebbe, uso il termine provocatoriamente, di un caso di “elusione” della sentenza.
Io l’ho capita così, ma può darsi che sbagli.

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giuse 17 Maggio 2015 - 7:16

Le POS ci sono già (posizioni dirigenziali declassate a seguito della spending review, con risparmi di spesa per la p.a.), e non sono state dichiarate incostituzionali.
Perché aumentarne il numero dovrebbe essere anticostituzionale ?
E poi perché tutti sembrano non capire che senza figure organizzative gli uffici i bloccheranno ?
Davvero pensate che i vecchi incaricati continueranno a svolgere le precedenti mansioni “in nero”, con il rischio dell’abuso d’ufficio ?

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Rebus 18 Maggio 2015 - 9:55

Basta con queste scorciatoie.
L’unica cosa che bisogan fare è il concorso.
Tutte le altre tesi sono fatte per sistemare gli amici e gli amici degli amici.
Inoltre le POS non sono state dichiarate incostituzionali perchè non vi ancora stato alcun ricorso alla Corte.
Potrebbero esserlo a breve……

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carmine 17 Maggio 2015 - 8:09

Ancora una volta questo giornale , che come tutti giornali indipendenti, che tale si definisce , prende posizione contro una sola categoria di lavoratori e la firma è sempre la stessa Walter Parisi. Non c’è articolo pubblicato sull’Agenzia delle Entrate che non porti sempre la stessa firma e che non cerchi di indirizzare la nave sempre verso la stessa rotta. IL direttore di questo giornale farebbe cosa gradita se potesse informarre i suoi lettori sul curriculum di questo signore o giornalista , il tutto con ampia onestà e coerenza e farci sapere se Walter Parisi è veramente un giornalista e pertanto iscritto all’ordine o è un avventizio ed un collaboratore occasionale che gratuitamente magari spera di avere tanta forza da poter influenzare le scelte del Governo verso una sola parte e magari dalla sua stessa parte. La problematica dell’Agenzia delle Entrate è quanto mai complessa e in alcuni casi drammatica e sta togliendo la serenità e la pace a molte famiglie, a ragione o a torto coinvolte in quesyte vicende, e farebbe piacere sapere se PRIMATO NAZIONALE si è affidato ad un vero giornalista o ad un dilettante che magari si diverrte ad offendere la credulità di 41000 persone.

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Rebus 18 Maggio 2015 - 9:53

Carmine difende delle posizioni anticostituzionali….
Sia gli incarichi AD HOC che le posizioni organizzative dovrebbero essere definite anticostituzionali (potrebbe partire anche un ricorso contro le POS e vedremo come sentenzierà la Corte !), perchè non vi è una vera selezione ma una semplice collocazione a stipendi da capogiro per decine e decine di amici. Basta farsi un giro nelle Direzioni Centrali dove in ogni singola direzione ci sono anche 40 dirigenti incaricati.
Anche il sindacato ha le sue colpe riguardo a tale situazione perchè non ha fatto mai nulla contro questo modus operandi, anzi dove ha potuto ha anche consigliato: tizio, caio e sempronio.
Lo scandalo più grande comunque sta nei PREMI elargiti a questi incaricati. Somme per capoufficio di 3° e 4° fascia (quelle più basse per intenderci) che superano spesso i 25.000,00 euro lordi. A fronte dei 41000 dipendenti a cui fa riferimento Carmine che quei soldi non li vede neanche lontanamente….

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Alessandro 17 Maggio 2015 - 9:17

Scusa Carmine, ma c’é qualcosa di falso in quello che é stato scritto nell’articolo?
Mi sembra che qui puoi commentare liberamente. E allora perché non lo fai?
Credo che in parecchi attendano la tua versione.
Ciao.

Reply
libero 18 Maggio 2015 - 10:35

Con tutto il rispetto per il dolore ed il disagio delle famiglie degli incaricati (lo dico senza alcuna ironia), io continuo a meravigliarmi del fatto che questi colleghi non abbiano mai informato i loro familiari che la loro posizione era solo a tempo e quindi precaria. Sarebbe stato sufficiente avvertirli che, da un momento all’altro, per mancato rinnovo o per un qualsiasi altro motivo, come una sentenza di incostituzionalità, c’era il grave rischio di tornare a svolgere il lavoro di funzionario, per il quale avevano vinto un concorso! E c’era anche il rischio di tornare a percepire una retribuzione pari a quella di centinaia e centinaia di loro colleghi che, come tutti sappiamo, in stragrande maggioranza, non stanno in Ufficio a grattarsi, ma, con la loro professionalità, svolgono un lavoro che è tra i più difficili nella Pubblica Amministrazione e richiede una preparazione giuridico economica, un’ attitudine socio-psicologica ed in pratica una una formazione che viene acquisita solo dopo anni di studio e di lavoro. Trattasi di un mestiere che per essere svolto nelle regole e con l’efficacia richiesta dagli obiettivi di produzione, necessita di attenzione, concentrazione, continuo aggiornamento e studio. Di contro, a fronte di detta incontestabile verità, si sono visti giovanissimi e giovani funzionari che, usciti dal cilindro dei Direttori Centrali e/o Regionali, di turno, non hanno avuto bisogno di acquisire alcuna formazione o esperienza per essere incaricati di funzioni addirittura dirigenziali e per gestire e quindi, per supervedere il difficile lavoro dei funzionari operativi, come suol dirsi!
A tale proposito si invita a pubblicare i dati sull’anzianità di servizio, al momento del conferimento dell’incarico, di ciascuno degli ottocento attuali sfortunati, vittime del ciclone “anticostituzionalità”.
Ne vedremmo delle belle anche perché ognuno dei funzionari costretti al palo per lustri, ha vissuto, in prima persona, senza alcuna possibilità di opporsi, certi fenomeni di “prodigiosità”!! Sarebbe interessante scorrere certe statistiche anche per capire quali sono stati i Superdirigenti più abili nell’individuare funzionari divenuti preparatissimi ed abilissimi, in pochi anni (anche uno-due), da destinare ad incarichi che, per legge, avrebbero richiesto una procedura concorsuale pubblica.
A tale proposito mi permetto di invocare un minimo di rispetto anche per le famiglie delle migliaia di funzionari-lavoratori che, con in tasca, per decenni, gli stessi 1.500/1.700/1.800,00 Euro, contrattualmente bloccati, hanno dovuto attendere la Corte Costituzionale per avere la conferma di essere stati vittime gabbate di una illegittimità!!

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Rebus 18 Maggio 2015 - 9:52

Carmine difende delle posizioni anticostituzionali….
Sia gli incarichi AD HOC che le posizioni organizzative dovrebbero essere definite anticostituzionali (potrebbe partire anche un ricorso contro le POS e vedremo come sentenzierà la Corte !), perchè non vi è una vera selezione ma una semplice collocazione a stipendi da capogiro per decine e decine di amici. Basta farsi un giro nelle Direzioni Centrali dove in ogni singola direzione ci sono anche 40 dirigenti incaricati.
Anche il sindacato ha le sue colpe riguardo a tale situazione perchè non ha fatto mai nulla contro questo modus operandi, anzi dove ha potuto ha anche consigliato: tizio, caio e sempronio.
Lo scandalo più grande comunque sta nei PREMI elargiti a questi incaricati. Somme per capoufficio di 3° e 4° fascia (quelle più basse per intenderci) che superano spesso i 25.000,00 euro lordi. A fronte dei 41000 dipendenti a cui fa riferimento Carmine che quei soldi non li vede neanche lontanamente….

Reply
carmine 18 Maggio 2015 - 10:14

Non è difendere posizioni costituzionali o anticostituzionale è questione di serietà e rispetto delle regole. Un giornale serio per quanto prettamente on-line non dovrebbe permettere che vengono inventate favole ( ora il funzionario di nome di fantasia , sia una presunta lettera che svolazza nell’aria ) per zittire che la pensa diversamente. Un articolo di un giornale indipendente deve fermarsi ad esporre i fatti e non essere un giornale fatto esclusivamente di personalismo e per assurdo fa anche commenti e più di uno sotto falso nome per complimentarsi e rafforzare quanto da lui scritto. Siamo nel ridicolo e poi dal momento che questo articolo è firmato occorre sapere se siamo in presenza di un vero giornalista o di uno scribacchino allo sbaraglio magari foraggiato da qualche sindacato. Per quanto riguarda il premio di produzione al netto non supera gli ottomila euro e sono comunque un terzo di quello che prendono le altre Amministrazioni dello Stato per non dire Provincia e Regioni. Ma stai convinto che dopo tanta conflittualità non solo c’è il rischio che tolgano il premio ai dirigenti ma anche a tutti i dipendenti dell’Agenzia a qualsiasi livello appartengano , e almeno 842 di loro devono abbandonare la loro poltrona e il loro ufficio e ridarla al dirigente che deve ritornare al suo posto originario e magari col rischio, se ha fatto carriera, di vedersi abbassare la fascia retributiva.

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libero 18 Maggio 2015 - 10:41

Invochi un giornale serio, ma quello che tu dici non è serio!!Soprattutto l’ultima considerazione!!

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Rebus 18 Maggio 2015 - 1:08

Sui PREMI non sei informato.
Ti posso dire con certezza che un capoUfficio nel dicembre del 2014 ha preso 18.000,00 euro netti (dati MEF – togliendo i circa 6.000,00 tra stipendio e tredicesima…. fatti due conti sul valore Lordo del premio … circa 19.000,00 euro).
E lo stesso dirigente nel 2013 ha preso 25.000,00 euro netti ad ottobre 2013 (premio 2012).
In questo caso non esistendo la tredicesima, avendo uno stipendio di circa 2.900,00 il premio ammontava a circa 21.000,00 netti.
Vuoi sapere il lordo ? 33.000,00 euro di premio.
Più di quanto un funzionario prende come CUD…..

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Antoine 18 Maggio 2015 - 2:07

Sfugge a Carmine che gli incarichi in oggetto sono stati attribuiti senza concorso, senza selezione e senza alcuna valutazione oggettiva. L’articolo commentato fa riferimento espone i rischi che potrebbero derivare dall’ennnesima decretazione d’urgenza un provvedimento dichiarato in tutte le sedi di giudizio “ILLEGITTIMO”. In realtà lle agenzie non sono portate avanti tanto da quei tanto portta avanti da quegli 842 funzionari “unti dal signore” quanto dai 43.000 funzionari e collaboratori che quotidianamente si impegnano per far raggiungere risultati senza pretendere, chiedere o sperare in lauti e smisurati compensi.
Per di più, se si osservano tutte le direzioni centrali o regionali, non può sfuggire che circa il 90% degli incaricati continua a svolgere le funzioni che svolgeva prima di vedersi raddoppiato lo stipendio, senza ulteriori responsabilità o coordinando al massimo 10 persone. Quando le agenzie erano dipartimenti dipendenti dal ministero, i funzionari “semplici” coordinavano un numero ben maggiore di colleghi e solo a volte prendevano misere indennità di caporeparto.

Reply
Alessandro 18 Maggio 2015 - 10:51

Carmine, ribadisco la domanda: quali sono le notizie false o tendenziose pubblicate su questo quotidiano in merito alla vostra vicenda? L’intervista? Perché c’é qualcosa di inventato in quello che racconta il dipendente intervistato? La lettera? L’abbiamo letta tutti sul forum di mininterno.net! Il sindacato che l’avrebbe scritta ha forse smentito?
E poi basta con questa cazzata della “retrocessione” dei funzionari che avrebbero preso il posto degli incaricati. La stai scrivendo con cento nickname ovunque e ti fai ridere dietro dimostrando un’ignorantia legis paurosa.
Rispondi per favore alle mie domande, visto che da ieri ti lamenti, ma quando ti chiediamo di raccontare la tua versione svicoli sempre.
Ciao.

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federico 18 Maggio 2015 - 12:20

L

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ma per favore 18 Maggio 2015 - 12:22

La notizia falsa è che non c’è nessun decreto. E a questo punto credo che non ci sarà mai perché le Sentenze della Consulta si rispettano, quando conviene a qualcuno. Un po’ meno quando allo stesso qualcuno non conviene.
La verità è che è l’Agenzia delle Entrate ad essere sotto attacco e dietro l’angolo ci aspetta la fine totale e definitiva di ogni aspettativa per tutti. Vero Sig. Zanetti (dottore commercialista)?

PS: Ci aggiungo che non è serio spacciare come notizia una lettera riportata da un forum sul web (capirai…).

Reply
vittorio 18 Maggio 2015 - 12:31

la veirtà è una sola : che gli incaricati sono stati dichiarati incostituzionali!!!

Reply
ma per favore 18 Maggio 2015 - 12:46

No. è stata dichiarata incostituzionale la norma che usava l’agenzia per reclutare gli incaricati.
è solo una sfumatura, ma non da poco 🙂

Reply
federico 18 Maggio 2015 - 12:32

Le posizioni organizzative speciali cosidetti POS non sono state dichiarate incostituzionali perchè di esiguo numero e in ogni caso nessuno ha ancora promosso azione nei loro confronti 8sono in essere da quasi un anno).

Il POS con decurtazione solo del 20% della retribuzione sonosicuramente, a mio modesto avviso,m un chiaro tentativo di aggiramento della sentenza della Corte Costituzionale. Peraltro gli stessi verrebbero conferiti ai dirigenti illegittimi.

Spero vivamente che i vertici dell’Agenzia capiscano che per una funzione cosi delicata come quella di polizia tributaria ci vuole gente preparata a 360 gradi, che solo una selelzione seria può dare.

Selezione seria che può essere fatta solo tramite concorso.

Reply
ma per favore 18 Maggio 2015 - 12:48

Certo.
“Se VIA=11 e AFFATTO=23, RIMARCARE=?”
Affiderei la mia vita a chi è selezionato sulla base di domande di questo tipo.

Ma per favore….

Reply
Alessandro 18 Maggio 2015 - 1:40

In effetti é meglio valutare il servilismo.
Quello sì che é un titolo di merito.

Reply
Ma che.. davero davero 18 Maggio 2015 - 2:14

La differenza tra dirigenti da concorso e dirigenti fittizi la vedevano tutti i giorni i colleghi: i dirigenti fittizi camminavano a testa bassa senza mai esprimere una propia valutazione su nulla per paura di perdere la poltrona con la stessa rapidità con cui l’avevano ottenuta. Parlo al passato perchè molti di loro, nelle more di una soluzione, oggi escono appena termina l’orario di lavoro o addirittura si danno malati.

Reply
ma per favore 18 Maggio 2015 - 2:19

Io invece sono in ufficio più di prima. Ma non è il punto.

Mi viene da ridere sentire dire che ha perso la “chance” gente che è stata condannata, o che non sa fare la O col bicchiere.

Mi fa incazzare invece vedere che gente che secondo me meritava, non ha mai potuto avere l’occasione (o l’ha avuta e gli è sfuggita per minchiate).

Ma beccarci tra noi mentre ci tolgono tutto, non mi pare una grande idea.
Avrei preferito che il problema fosse risolto, non che esplodesse in questo modo imbarazzante.

Reply
Ma che davero davero 18 Maggio 2015 - 2:23

La cosa più tragica è che i sindacati non hanno mosso un dito, anzi venivano messi a tacere con la prospettiva di ricevere incarichi. C’è voluto un uomo qualunque, esterno alle Agenze, per ripristinare la legittimità. Ancora oggi, rieletti, i sindacati non prendono posizione, carmine affermava che se non prendono premi i dirigenti non li prendono i funzionari, grande fesseria, è vero piuttosto il contrario: Carmine da dove verranno presi i soldi per finanziare le POS? E ai sinndacati chiedo: consentiranno anche questa volta un colpo di mano a danno dei 43.000 soggetti che rappresenzano la base votante?

Reply
ma per favore 18 Maggio 2015 - 2:27

Ma se i sindacati tacevano per interesse personale, perché adesso dovrebbero cominciare a preoccuparsi di quello dei lavoratori?
Per un miracolo? Un ravvedimento? O una botta di serietà fulminante?

Svegliaaaaaa

Reply
Alessandro 18 Maggio 2015 - 2:47

Infatti hanno fatto il solco in via XX Settembre per convincere Padoan a presentare il decreto salva-incaricati!
Coerenti fino alla morte. Nostra.

Reply
libero 18 Maggio 2015 - 2:53

Caro “ma per favore”, la gente che è stata condannata o indagata (paradossalmente anche tra i ricchi dirigenti gli incaricati) o che non sa fare la O col bicchiere, se avesse avuto la chance di un concorso serio in tutti i sensi, sia legali che tecnici, non ne avrebbe fatto nulla! Ma per convincerli della loro inadeguatezza era comunque necessario offrirgliela!!

Reply
ma per favore 18 Maggio 2015 - 3:12

Posso concordare su questo punto.
Però che sia un concorso serio, non con domande che sto vedendo a quello ora in corso.
PS: Incaricati condannati? Qualcuno si. Ma lo hanno buttato fuori. Non mi pare che qualcuno si sia salvato.

Reply
MA che davero davero 18 Maggio 2015 - 3:57

La colpa non è di chi ci rappresenta (i sindacati) ma di chi li vota nonostante non facciano nulla in merito. Io non giudico chi ha avuto l’incarico in questi anni, qualcuno lo ha meritato qualcuno no ma le prove di concorso (conoscenza generale, tributaria, gestionale, amministrativa e finanche attitudinale) hanno comunque il pregio di essere, almeno formalmente, elementi di valutazione oggettive ed imparziali. E se acquisisci un titolo in modo legittimo certamente non temi che possano togliertelo ogni santo giorno perchè hai detto qualcosa non in linea con chi te lo ha conferito.

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Alessandro 18 Maggio 2015 - 5:24

Parole sante.

Reply
Uno con tanti dubbi 18 Maggio 2015 - 5:29

Il decreto non é stato nemmeno discusso.
Domanda semplice semplice per gli incaricati: ma se due mesi fa da Roma vi dissero “tranquilli, sistemiamo tutto e riavrete il vostro posto” e ad oggi, 18 maggio, siete ancora ad aspettare non vi viene il dubbio che qualcuno, sempre nella Capitale, dica una cosa e ne faccia un’altra?
Io ho avuto questa sensazione, se voi invece siete tranquilli allora sono felice per voi.

Reply
ma per favore 18 Maggio 2015 - 6:02

Mi sforzo due ore e cerco di ragionarci su…..

Reply
Uno con tanti dubbi 18 Maggio 2015 - 6:11

Non credo siano stati in tanti a dirvi di stare tranquilli….forse addirittura una sola persona….

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Arturo 18 Maggio 2015 - 10:32

E’ giusto che la sentenza della Corte Costituzionale venga rispettata nel modo più assoluto. Non posso credere che l’agenzia delle entrate voglia continuare a operare nell’illegalità aggirando una sentenza! Si deve fare il concorso e intanto LE DECINE E DECINE DI MILIONI DI EURO TOLTE AI FALSI DIRIGENTI SIANO DATE ALLE MIGLIAIA DI NORMALI FUNZIONARI SE RAGGIUNGONO GLI OBBIETTIVI

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sparwasser 18 Maggio 2015 - 10:38

ma dello schifo degli incarichi dirigenziali negli altri enti pubblici vogliamo parlarne?
probabilmente a molti interessa solo colpire l’agenzia delle entrate perchè…cominciava a funzionare……

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Alessandro 18 Maggio 2015 - 11:31

L’Agenzia nel momento stesso che si é posta come paladina della legalità avrebbe dovuto mettersi in una posizione inattaccabile. Invece ha prestato il fianco ad un attacco senza precedenti.
Gli altri enti pubblici sono meno sotto i riflettori e quindi riescono a fare i loro porci comodi. E’ assurco che l’AE si sia sputtanata così.

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Anonimo 19 Maggio 2015 - 1:01

Per me gli incaricati dovrebbero dimettersi e cercare un lavoro manageriale fuori dall’agenzia delle entrate. Sono sicuro che con le capacità che hanno dimostrato di avere non faranno molta fatica a cercarlo. Con buona pace delle loro famiglie e di tutti i lavoratori onesti dell’agenzia.

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Arturo 19 Maggio 2015 - 4:25

La Orlandi dovrebbe preoccuparsi degli stipendi dei normali funzionari e non delle grasse prebende dei falsi dirigenti.

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Alessandro 19 Maggio 2015 - 4:58

La Orlandi dovrebbe pensare alle dimissioni.
E basta.

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gaspare 22 Maggio 2015 - 8:19

Scommetto che il Sindacato di cui non viene mensionato il nome è la Dirstat !

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LA VERITA' 31 Maggio 2015 - 10:04

NOTA BENE : LA MASSIMA PARTE DEI COMMENTATORI E’ SEMPRE E COMUNQUE LO STESSO PERSONAGGIO, CHE SI FIRMA ORA CON UN NOME E ORA CON UN ALTRO ,A CUI GLI E’ STATO AFFIDATO IL COMPITO DI AGGREDIRE FINO ” A FARGLI TOCCARE IL NERVETTO ” TUTTI COLORO CHE CERCANO DI COMMENTARE DIVERSAMENTE DA COME LA PENSA IL LORO SINDACATO. ORA VEDRETE CHE SEGUIRANNO UN’ALTRA DECINE DI COMMENTI CONTRO GLI INCARICATI DAL MOMENTO CHE PER IMPEGNI CONTRATTUALI DEVONO ESSERE LORO A DIRE L’ULTIMA PAROLA. NON DIRANNO MAI CHE NON SONO STATI NOMINATI DIRIGENTI IN QUANTO MENO CAPACI DEGLI ALTRI OPPURE IMPOSSIBILITATI AD ESSERE NOMINATI TALI PERCHE’ DSINDACALISTI ESTRANEI ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE.

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libero 1 Giugno 2015 - 4:28

Non capisco questo “La verità”!! Ma poi che male fa un sindacato che la pensa come la Corte Costituzionale?? Non ha bisogno di aggredire quelli che la pensano diversamente!! Al massimo ribadisce il principio tanto per evitare di perdere tempo dietro a commenti paranoici e visionari!! E poi perchè bisognerebbe ammettere che chi non è stato nominato è meno capace?? Chi l’avrebbe stabilito senza alcuna valutazione??
Per esempio, se un concorrente scrivesse, in una prova scritta d’esame per dirigente: ” E’ SEMPRE E COMUNQUE LO STESSO PERSONAGGIO,…..A CUI GLI E’ STATO AFFIDATO IL COMPITO DI AGGREDIRE….”, sarebbe facilmente bocciato “a vista”, mentre con gli incarichi conferiti “a vista” questo non è avvenuto!!! Per carità, potrebbe anche avere altre abilità e qualità non comuni, e non lo sapremo mai, ma di macellai o di muratori o di meccanici o di esercenti qualunque altro mestiere, che hanno abilità, caratteristiche e qualità non comuni, ce ne sono migliaia; svolgono egregiamente il loro mestiere, pur non conoscendo a volte le regole fondamentali della grammatica. E soprattutto non pretendono di svolgere mestieri per i quali, la conoscenza, almeno delle basi della grammatica, è la garanzia minima di un percorso di studi più adatto alla formazione manageriale!!
che non pretendono di concorrere per la dirigenza pubblica il concorso per dirigente e fanno
benissimo il loro mestiere

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libero 1 Giugno 2015 - 4:31

Susate il refuso delle ultime tre righe

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