Roma, 15 lug – Si è svolto giovedì 10 luglio presso il Palazzo dei Congressi di Roma la 54° assemblea annuale dell’ ABI (Associazione Bancaria Italiana). Alla presenza del Governatore di Bankitalia Ignazio Visco, del Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e dei maggiori rappresentanti istituzionali sono stati approvati il bilancio di esercizio ed il rinnovo degli organi statutari.
I lavori sono stati aperti dal Presidente dell’associazione, Antonio Patuelli, che nella sua relazione prosegue l’azione serrata di lobbying iniziata nell’incontro del 18 giugno 2014 (link). Patuelli lamenta che negli ultimi 5 anni sono piovuti in capo alle banche oltre 670 provvedimenti normativi di natura burocratica e regolamentare: “Misure che hanno avuto impatti economici importanti per le banche come riduzioni e limitazioni alle commissioni e ai tassi d’interesse, imposizioni di clausole contrattuali, revisione alle basi imponibili Ires e Irap, alterazioni di preesistenti assetti negoziali in contratti di durata, imposte variamente definite di bollo, correzioni di normative sul calcolo degli interessi, sempre più gravosi anticipi di pagamenti d’imposte”.
Di diverso avviso il Governatore di Banca d’Italia Ignazio Visco che ritiene che l’insieme delle misure adottate avranno effetti rilevanti sull’economia italiana e se mantenute nel tempo, unite alle misure di politica monetaria straordinaria adottate dalla BCE, potrebbero portare alla crescita del PIL italiano dell’1% entro la fine del 2016: “Se gli intermediari sfrutteranno appieno il finanziamento consentito dalle nuove operazioni, adeguando le condizioni praticate alla clientela al minor costo della loro provvista e rimuovendo le residue restrizioni all’offerta di credito, si potranno avere effetti positivi aggiuntivi sul PIL”.