Roma, 24 gen – Confcommercio attacca il governo Draghi e bolla come “insufficienti” i sostegni per le imprese colpite dalle restrizioni anti pandemia nell’ultimo decreto. La contrazione dei consumi, l’impennata dell’inflazione e il caro energia impongono aiuti maggiori. E’ la richiesta del presidente Carlo Sangalli.
Sangalli (Confcommercio): “Sostegni alle imprese insufficienti”
“Nel confronto con il 2019, la domanda è ancora inferiore del 7,7%”, scrive Sangalli in un intervento sul Secolo XIX, citando i dati dell’Ufficio studi di Confcommercio. “Per la filiera del turismo e del tempo libero, il deficit rispetto al 2019 è allarmante e resta superiore alle due cifre”. Mentre l’inflazione risulta “del 4,7% su base annua”. “Rispetto a questo scenario decisamente allarmante – afferma il presidente – risultano allora parziali e dunque insufficienti le risposte che vengono dal nuovo decreto per il sostegno alle imprese“.
“Risposta debole a impatto causato da limitazioni a mobilità e socialità”
Secondo il presidente di Confcommercio, quello varato dal governo è “un intervento che rende oggettivamente debole la capacità di contrastare gli impatti economici delle più recenti limitazioni alla mobilità ed alla socialità”. In sostanza, l’esecutivo deve rimediare ai danni creati con le restrizioni anti Covid con ristori adeguati. Per Sangalli infatti “risorse e misure vanno decisamente e rapidamente rafforzate. Anche sul versante delle moratorie fiscali e creditizie. Un “errore” poi – è l’attacco del numero uno di Confcommercio – “il mancato accoglimento della richiesta di un nuovo ciclo di cassa Covid. “Davvero parziale” anche la risposta al caro energia. Su questo fronte, serve un piano “che tenga saldamente insieme la sostenibilità ambientale con quella economica e sociale”, fa presente Sangalli.
Inutile dire, poi, che con l’ulteriore stretta imposta con l’obbligo di green pass, le attività commerciali non avranno modo di riprendersi a breve.
Ludovica Colli
2 comments
Vecchio can che oggi abbaia rauco non morde, diventato pure edentulo.
È appena il caso di ricordare le parole di Sangalli: “Il debutto operativo del green pass non è certo privo di problemi a partire da quelli evidenziati dal mondo dell’autotrasporto e della logistica. Ma vaccini e green pass stanno sorreggendo la ripartenza del Paese. A partire da questo dato, occorre rafforzare fiducia e coesione sociale. Palazzo Chigi ci chiami: il contributo del mondo delle imprese e del lavoro non mancherà”.
Siete a favore dell’obbligo della sperimentazione vappinale, siete a favore del green cazz, non siete scesi in piazza quando era il momento = avete quello che vi meritate