Bergamo, 1 ott – In controtendenza rispetto alla marea montante della vendita di società italiane a gruppi cinesi, Brembo – nota casa produttrice di impianti frenanti – rileva un’omologa cinese.
L’accordo sottoscritto prevede l’acquisto del 66% della divisione freni di ASIMCO, basata a Langfang nella Provincia cinese di Hebei, dove possiede una fonderia e uno stabilimento di produzione di dischi freno in ghisa.
Il presidente di Brembo, Alberto Bombassei, ha dichiarato: “La Cina è, e continuerà ad essere negli anni a venire, il maggior produttore di automobili al mondo. L’incremento della qualità e lo sviluppo delle competenze tecnologiche è una necessità crescente in questo Paese così come sta affermandosi lo sviluppo di piattaforme produttive globali. Questo nuovo, importante, investimento conferma la strategia di Brembo, che è volta ad affiancare i propri clienti nel presidio dei mercati con i più alti tassi di crescita”.
Il costo dell’operazione è stimato in 616 milioni di Renminbi, l’equivalente di circa 86 milioni di euro. La valutazione verrà confermata dopo la chiusura deIl’esercizio 2015 della società acquisita.
Il fatturato previsto di ASIMCO Melian Braking System è, per l’esercizio 2015, di circa 90 milioni di euro, e occupa complessivamente 580 persone.
Con questa operazione Brembo sfida la crisi cinese, punta a raddoppiare la sua presenza nel paese (ha già uno stabilimento a Nanchino) e ad esorcizzare i recenti forti ribassi del titolo in borsa.
Ettore Maltempo