Home » Migrazioni e crisi economica. Così l’Impero romano cadde sotto le invasioni

Migrazioni e crisi economica. Così l’Impero romano cadde sotto le invasioni

by La Redazione
7 comments
barbari impero romano

Roma, 12 ott – Accostare l’ondata immigratoria iniziata nel 2015 alle invasioni barbariche che smantellarono l’Impero Romano non costituisce un accostamento storicamente privo di fondamento. Nonostante che da un punto di vista storico i mezzi con i quali i barbari penetrarono l’Impero Romano fossero certamente diversi, è tuttavia innegabile il fatto che anch’essi furono indotti a giungere alle porte di Roma da carestie e da fratricide lotte interne.

Impero Romano e migrazioni odierne: le analogie

Quei popoli – così come quelli attuali – approfittando dei confini enormi dell’impero e della loro impossibilità ad essere difesi vi penetrarono prima gradualmente e poi, attraverso conflitti militari, entrarono all’interno del territorio di Roma che fu costretta a venire a patti e a dover ammettere obtorto collo che i barbari erano ormai diventati una forza militare potente e temibile.

Anche le migrazioni attuali fanno leva proprio sulla labilità dei confini e soprattutto sul fatto che l’Europa si affaccia sul mare. Inoltre l’Europa di oggi, come l’Impero Romano di ieri, consentirono ai nuovi immigrati di penetrare all’interno dei loro confini partendo dal presupposto di potersene servire.

Ebbene i sedicenti “profughi” di oggi – che provengono dall’Africa e dall’Asia centrale – vengono aiutati a giungere in Europa attraverso programmi di salvataggio e attraverso rilevanti investimenti economici. E’ significativo il fatto che proprio uno storico romano, Ammiano Marcellino, narra che l’impero contribuì ad aiutare i nuovi barbari nell’attraversamento del Danubio. Inoltre Ammiano ricorda come l’imperatore Valente fosse convinto che i nuovi immigrati – costando poco per l’erario statale – potessero contribuire a rafforzare l’esercito che sarebbe diventato in questo modo invincibile. Ma come sappiamo la storia ebbe un esito diverso: l’esito conclusivo fu che le invasioni dei barbari portarono alla dissoluzione dell’Impero Romano.

Roberto Favazzo

You may also like

7 comments

Alex 12 Ottobre 2019 - 3:18

Non si può fare un confronto sensato tra le invasioni barbariche e le migrazioni odierne…dio mio ecco a cosa si ha portati Salvini.

Reply
mauro di giovanni 12 Ottobre 2019 - 7:18

Sono tren’anni che ci rifletto…corruzione morale, perdita di valori condivisi, debolezza incertezza mollezze materialismo sfrenato. Quelli che auspicano la mescolanza delle razze su basi sessuali e culturali sarà no i primi a essere decapitati e divorati da cannibalismo per ghiottoneria. Auguri !

Reply
Carlo 12 Ottobre 2019 - 7:31

meglio approfondire, perché così fai solo la figura di chi ha paura dell’uomo nero

Reply
Simone 12 Ottobre 2019 - 9:55

Articolo superficiale e fazioso, come si poteva intuire dal nome del sito. I romani hanno a lungo incoraggiato l’ingresso dei barbari nell’impero per farli lavorare nei campi incolti, che abbondavano a quei tempi, e per farli servire nell’esercito. Mal governo, una spinta continua sulle frontiere germaniche e persiana, crollo della popolazione e calo dei commerci, mancanza di unità religiosa e conseguenti persecuzioni di cristiani prima, tra cattolici e ariani e di pagani in seguito, unito tutto da un probabile cambiamento climatico ha portato alla caduta dell’impero, o meglio alla sua transizione nei regni romano barbarici.

La storia del Danubio che narra ammiano Marcellino prelude alla battaglia di adrianopoli del 378 dc: i goti fatti entrare furono affamati dagli ufficiali romani, e visto la dilagante corruzione, questi poterono entrare armati (avevano l’ordine di attraversare il fiume disarmati, ma bastava allungare qualche moneta e il gioco era fatto) e pronti a combattere contro coloro i quali volevano aiutare e farsi aiutare. Quindi, colpa di quei romani che hanno fatto i loro comodi interessi e hanno causato decine di migliaia di morti da entrambi i lati.

Tutto sto pippone per dire che migrazioni e crisi non hanno legame di causa effetto.

Reply
italia-Grecia 2-0 gli “Azzurri”, con la maglia della NIGERIA .. festeggiano a Soros, sarà contento? Roma 12 ottobre 2019 – vraie55 13 Ottobre 2019 - 12:10

[…] Migrazioni e crisi economica. Così l’Impero romano cadde sotto le invasioni […]

Reply
Porfirio 13 Ottobre 2019 - 10:40

A mio avviso il crollo dell’impero romano fu dovuto soprattutto all’editto di Caracalla che estese la cittadinanza a tutti gli abitanti dell’impero senza distinzione di razza o religione(che è lo stesso concetto democratico attualmente in vigore) e così abbiamo avuto persino degli imperatori africani con la pelle nera tanto era caduto in basso l’impero poi se è vero che in un primo momento i barbari ebbero un effetto devastante sull’impero è anche vero che in un secondo momento l’apporto del sangue germanico a quello romano creò quello che fu il culmine della civiltà europea il sacro romano Impero medioevale che ci regalò le crociate un’altissima spiritualità e filosofia e le cattedrali

Reply
Gab 13 Ottobre 2019 - 2:52

Veramente la crisi dell’impero romano non è stata causata dai barbari ma da una crisi interna all’impero iniziata almeno due secoli prima. Se alle scuole medie qualche studente si sognasse di scrivere su un tema simili stupidaggini facendo questi parallelismi assurdi, sarebbe bocciato senza alcuna pietà

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati