Roma, 14 Set – Sappiamo che, per quanto degne di critica, le prese di posizione politiche di Chiara Ferragni in seguito all’omicidio di Willy Monteiro a Colleferro non sono farina del suo sacco. L’insalata bionda infatti aveva solo convidiso il post di un account, SpaghettiPolitics. In quel post l’Italia veniva rappresentato come un Paese intollerante, permeato di “cultura fascista” che va cancellata e i presunti assassini del povero Willy identificati come “4 fasci”. La notizia di oggi è che l’account da cui proveniva questo berciare isterico è stato attaccato da fantomatici hacker turchi e che dietro di esso c’è la figurina della millennial in brodo di Pd che da un “Paese civile” come l’Olanda vuole spiegare agli stranieri – e a noi – come si vive in Italia.
SpaghettiPolitics di Michela Grasso
L’offensiva dei turchi pro Erdogan
La collaborazione con un’altra “cialtrona” targata Pd
Immediatamente la Ferragni nelle sue stories ha fatto un appello affinché SpaghettiPolitics torni a insegnarci la vita su Instagram. Non solo lei è corsa in aiuto di Michela: spunta tra i sodali della giovane gallaratese anche un nome “noto” per altre meno edificanti ragioni: “Non sono riuscita a contattare Instagram” confessa Michela “ci sono riuscita solo tramite Imenjane, un’altra influencer “politica”, che ha mandato una mail a Instagram spiegando l’accaduto. Ora ci stanno lavorando”. Imenjane, al secolo Imen Boulahrajane, è l’influencer cocca del Partito democratico che si vantava di essere laureata in Economia in pubblica piazza, nientemeno che alla Bicocca: tutte fandonie! Imen per la barbina figura fu costretta a dimettersi dalla testata online che dirigeva, Will, e poi corse a piangere da “mamma” Repubblica: “Gli esami che mi mancano si contano sulle dita di una mano – questa la sua giustificazione da teenager presa in castagna – sapevo che stava per esplodere questo caso e da mesi ero ormai uscita di scena per studiare e riuscire a laurearmi prima che succedesse”.
L’amicona di Michela, che da Amsterdam si siede in trono per dare patenti di fascismo (di quel vago fascismo che rappresenta tutte le obiezioni che rompono le uova nel paniere del loro mondo di Mini Pony), colei che la sta aiutando a tornare nel mondo degli influencer politici, è una sòla targata Pd. Alla luce di ciò, ora ci chiediamo se Michela aka SpaghettiPolitics stia davvero studiando Scienze Politiche ad Amsterdam o invece non sia commessa in un coffee shop. Cosa che spiegherebbe la scarsa lucidità che la porta a scambiare una rissa per un attentato politico.
Nadia Vandelli
4 comments
Figurarsi se i turchi perdono tempo có sté pagliacce dementi….
Abbiamo spesso a che fare con tuttologi che in quanto tali, sono in stato di demenza continua…
Questo articolo è vergognoso, fazioso e pieno di odio. Una ventenne che si mette in gioco come Michela non dovrebbe mai ricevere delle critiche simile. In nessun modo avere un profilo che parla di politica in maniera aperta e apertamente antifascista dovrebbe recarvi tanto fastidio. Spero lei abbia l’onestà intellettuale di rendersi conto che questo non è buon giornalismo, signora Vandelli.
Vorrei ricordarti che siamo su Il Primato Nazionale, non su un sito qualsiasi contaminato dal politicamente corretto.