Milano, 26 gen – Le edizioni Altaforte riportano in libreria uno dei grandi classici della storiografia non conforme: L’Essenza del Fascismo, di Giorgio Locchi. Arricchito da un ulteriore testo di Locchi e da due saggi di Philippe Baillet e Adriano Scianca, l’agile volume intende gettare uno sguardo originale sulle rivoluzioni nazionali della prima metà del Novecento, contestando le interpretazioni storiografiche più faziose o fuorvianti. Pubblicato originariamente nel 1981, il saggio di Locchi intendeva smorzare gli entusiasmi della destra successivi alla Intervista sul fascismo di Renzo De Felice, spiegando che il grande storico reatino aveva sì avuto il merito di accostarsi al fascismo senza preconcetti, ma al contempo non aveva compreso alcuni degli aspetti cruciali della sua visione del mondo.
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L’Essenza del Fascismo, la bussola imprescindibile di Giorgio Locchi
Locchi – che ne L’Essenza del Fascismo spiega peraltro le ragioni della sua rottura con la Nouvelle droite di Alain de Benoist, di cui era stato maestro – propone invece una lettura originale, che inquadra i fascismi nell’ambito di un più vasto e profondo movimento spirituale chiamato sovrumanismo. Una lettura densa di riferimenti filosofici, che più di 40 anni dopo non ha perso nulla della sua acutezza, ed è stata anzi confermata da alcune delle più recenti ricerche sul fascismo. Breve, ma estremamente denso, L’Essenza del Fascismo è quindi ancora oggi una bussola imprescindibile per comprendere uno dei momenti più discussi della storia moderna, ma anche per riscoprire uno dei punti più alti toccati dalla riflessione ideologica del mondo non conforme dal 1945 a oggi.
La Redazione
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