Ogni tanto quelli come me vengono accusati da parte di giovani sbarbatelli internauti di aver abbracciato una visione delle cose «vecchia» o semplicemente «retrograda». Chi muove queste critiche parte sempre da una serie di presupposti ingenui e a volte demenziali, tuttavia rivelatori dell’epoca che stiamo vivendo.
Questo articolo è stato pubblicato sul Primato Nazionale di settembre 2021
Grazie allo strapotere mediatico, la cricca globalista è riuscita ad entrare con forza nelle teste di milioni di ventenni e trentenni, istruendoli su cosa fosse da «giovani» e cosa no. E, soprattutto, su cosa considerare vecchio e fuori dal tempo. Il resto lo ha fatto l’omologazione tipica di una certa età, ovvero la semplice paura di essere tagliati fuori dal gruppo.
Le battaglie dei “giovani”: tutte funzionali al sistema
Manco a dirlo, le battaglie a cui sono chiamati ad aderire liceali e universitari sono tutte, ma proprio tutte, funzionali al sistema. Persino quelle che, almeno al principio, sembrano avere intenti nobili. Pensiamo ad esempio all’ambientalismo in salsa gretina: una serie di manifestazioni finanziate e cavalcate da tutti i grandi media, atte a recapitare richieste pre-impacchettate agli squali di Davos, già pronti con il loro Grande Reset. Oppure al movimento Black lives matter, una passerella per le peggiori follie ideologiche globaliste (lotta al nucleo familiare tradizionale, teoria critica della razza, cancel culture ecc.), spacciata per lotta contro il razzismo e imposta come tale a reti unificate. Fino alle più radicali rivendicazioni del mondo Lgbt, propagandate ovunque – da Netflix a Hollywood – e dipinte come una risposta civile (quanto inderogabile) ad emergenze, di fatto, inesistenti.
Così, galvanizzati dal supporto dei propri beniamini milionari su TikTok e Instagram, orde di ragazzi si gettano contro i mulini a vento. Energie e talenti sprecati in battaglie, nella migliore delle ipotesi, inutili. Il tutto con la certezza eterodiretta che questo…
8 comments
La questione più grave è che arrivano a quarantanni con un pugno di mosche in mano e non si lamentano neppure! Parlando ancora più seriamente, M.Brandi hai centrato il problema, non c’è più la propulsione generazionale. Bruciano il loro tempo in cazzate, in illusioni, in suggestioni (perlopiù tossiche), che riempiono l’ infame portafoglio altrui. Il tempo vola e come diceva mamma Emma “chi a pane non ha denti e chi ha denti non ha pane”, ma vaglielo a spiegare! Hanno il delirio di onnipotenza confinato nelle mutande anche se spesso sporche. Siamo passati anche noi da lì, però qualcuno ci aveva ben insegnato le cose più importanti, la gerarchia dei valori. Se sbagliavamo almeno lo sapevamo. Questi… quasi niente. Non è possibile incolparli, i veri responsabili sono già morti e sepolti in grasse bare!
vengono negati molti diritti fondamentali agli italiani… e i giovani(non generalizzo, dico solo quello che vedo) sono quasi tutti zitti. Persino il diritto allo studio! Quando mai.. Basta vedere come Draghi sta facendo a pezzi i diritti fondamentali.. e dove sono le reazioni?
Poi per i black… i gay pride… antirazzismo(a modo loro).. etc… tutti in piazza.
Sono perfetti per il sistema. I radical chic li amano.. ovviamente.
Ma del resto cosa guardano? Netflix, Amazon.. moltissimi..
Avete mai visto Netflix(Obama)? è una fonte di indottrinamento infinita.. anche in una serie tv wester ci mettono in mezzo (gender, immigrazionismo) etc.. insomma, alcune cose che guardano sono inguardabili.
Se cresci conigli non possono diventare leoni e questo gli idioti dei genitori di queste generazioni dovrebbero capirlo ma……
I genitori con i figli non stanno molto.
Purtroppo non è più come negli anni 70 in cui bastava uno stipendio per mandare avanti una famiglia.
Passano più tempo a scuola che in famiglia quindi, mica scemi, hanno costruito una scuola ad ok per formare conigli arcobaleno, il primo passo è stata l’eliminazione dell’educazione civica.
Ora senza sapere che in uno Stato di diritto quello che vale è la legge e non il volemose bbbene hanno perso la cognizione di avere diritti quindi lottano per cazzate, cazzate che li uccideranno e uccideranno i loro figli ma fanno fare tanti soldi ora ai soliti quattro noti.
Tipo la rivoluzione tossica elettrica
https://massimosconvolto.wordpress.com/2019/02/16/eco-bufale/
così confermo anche quanto riporta sergio nel post sotto 😀
Per fare un kilometro in auto diesel si mettono in atmosfera circa 130 grammi di CO2.
Due mele al supermercato 160 grammi.
Ogni kWh 350 grammi.
Con 1 kWh si tiene acceso un asciugacapelli per 45 minuti.
Evviva la transizione ecologica !
Non sono solo vili, ma dei veri mentecatti!!!
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