Milano, 11 mar – Nonostante nelle città italiane sia un tripudio di piste ciclabili per gli appassionati di bici di e monopattini, che in teoria dovrebbero aiutarci con la cosiddetta “transizione ecologica”, Vittorio Feltri non nota grandi miglioramenti, anzi. A modo suo – come sempre – emette giudizi pesanti come macigni.
Feltri se la prende con Sala, i monopattini e le bici
“Devo fare una lagnanza: Milano si è data un sindaco, Giuseppe Sala, che sembrava capace, visto che era stato capace di gestire con successo l’Expo. A Palazzo Marino si è però rivelato un disastro: già il traffico di Milano non era fluido, da quando sono state tratteggiate le ciclabili, che sono anche numerose, il caos sulle strade va dal centro alla periferia”. Un problema comune a molte città: a Roma, la ciclabile di via Gregorio VII è malvista dagli abitanti, definita “pericolosa e ingombrante”. La carreggiata grazie alla pista si è ridotta e i posti auto anche sono diminuiti. “Oggi insegnanti e bambini, accompagnati dai loro genitori, possono raggiungere la scuola in bicicletta”, difende l’opera così il sindaco di Roma, Virginia Raggi.
Feltri: “Sembrano zanzare impazzite!”
“Ma il problema non sono solo le bici, ci sono anche i monopattini: pericolosi, senza targa, l’uso del casco non è obbligatorio” protesta Feltri “questi veicoli sembrano zanzare impazzite. Mi dicono che anche a Roma sta succedendo qualcosa di simile. Questa moda ambientaliste ha stufato ed è inutile, perché anche durante il lockdown lo smog non è diminuito. Vorrei fare un appello: basta sindaci, toglieteci dalle palle queste biciclette infami che rischiano di fare incidenti ogni dieci metri. E fate sparire i monopattini, peggio delle mosche tze tze”.
Ilaria Paoletti