Roma, 12 feb – L’Europa può tornare ad essere una potenza nel 21° secolo? È una domanda secca, alla quale Olivier Eichenlaub risponde in modo affermativo. Per farlo, però, deve essere consapevole delle linee di forza che strutturano il nostro continente e ne definiscono il posto nel mondo. L’Europa è una potenza terrestre o una forza marittima? Entrambe le cose, ma in un sottile equilibrio che è il prodotto di alcuni millenni di storia.
Europa potenza. Una geopolitica continentale dinanzi al mondo
È uscito nelle librerie – edito da Passaggio al Bosco e curato dall’Istituto Iliade – il bellissimo tascabile Europa potenza: un contributo che riunisce molte discipline e apre una riflessione sul potenziale rinnovamento del Vecchio Continente. Una ricognizione – documentata, seria e di alto livello – che attraversa la storia, la cultura, la geopolitica, l’economia, il Diritto e la geografia, arrivando a fotografare l’attualità del presente e ad immaginare il futuro.
Dalla lezione di Carl Schmitt all’esempio di Dominique Venner, queste pagine esortano gli europei ad un patriottismo di Civiltà, oltre l’egemonia americana e il declino spirituale: perché questo risveglio della stirpe non sia un miraggio, ma il destino manifesto dei nostri popoli.