Roma, 20 apr – Sembrano cose di anni fa: ricordate quando la geniale autrice de “Il fascistometro” Michela Murgia se la rideva, ospite dall’amica Daria Bignardi, dicendo che a lei, quasi quasi, questo lockdown garbava perché c’era meno traffico? Invece era appena febbraio. E ora la povera Miky ha quasi rischia una salata multa per un selfie.
L’avventura al mercato
“La foto che vedete l’ho scattata sabato a Roma in piazza san Cosimato, davanti al mercato rionale” scrive la Murgia su Facebook. “Tra di noi c’è più di un metro e tutte indossiamo le mascherine pur essendo all’aperto. Tornavo dal supermercato, ma il fresco vegetale quando posso non lo prendo dalla grande distribuzione; preferisco logorarmi la pazienza in un’altra fila e far lavorare un piccolo commerciante” – niente, la Murgia proprio non ce la fa a non dimostrarci che lei è molto più brava di tutti voi, mostri orrendi che vanno al supermercato.
In fila per il selfie
“Davanti al mercato ho incontrato tre amiche, una delle quali intelligentemente ha detto: non facciamo la fila in quattro, ditemi cosa volete e entro solo io. In tre ci spostiamo dalla fila e attendiamo, mantenendo le distanze. È lì che io dico: “facciamoci una foto” ed è in quel momento che un carabiniere che andava verso la macchina di servizio mi passa accanto e senza fermarsi mi ingiunge: “Signora, basta, non mi pare il caso di fare foto””.
La Murgia diventa Acab
La Murgia insiste e dice che stanno aspettando un’amica col resto della spesa. “L’amica in effetti arriva con il carrello pieno delle nostre ordinazioni e ce le distribuisce sotto l’occhio sospettoso delle forze dell’ordine. A me toccano 4 banane. “Solo 4 banane?”, mi chiede nervoso quello che a occhio è il brigadiere”. “Adesso andate via o dobbiamo farvi il verbale”, dice quello che “a occhio è il brigadiere” per la Murgia. E lei e le sue amiche se la sono ubbidientemente filata, dopo aver rischiato 400 euro di multa “solo perché dopo un mese di lockdown” scrive la Murgia “carabiniere ha trovato irritante persino la poca normalità che ancora non è vietata”.
Ma mentre lei opinava su Battiato ….
Quindi, in breve: la Murgia va a fare la spesa, di sabato, si mette in un gruppetto per fare un selfie con le amiche e si becca quella che a Roma verrebbe detta un'”imbruttita” dal carabiniere di turno. Alla nostra intellettuale è sfuggito che la situazione relativa al controllo e alla sicurezza è fuori controllo ormai da settimane. Mentre lei discettava sull’incomprensibilità di Battiato, la gente veniva inseguita da droni e pattuglie per una passeggiata. Ma l’intellighenzia di sinistra si accorge dei problemi solo se le entrano nel vialetto, pardon, nella radical chicchissima fila per fare la spesa al mercato di piazza San Cosimato. E siccome la Murgia la patente d’intellettuale se l’è guadagnata coi punti della Feltrinelli, la sua disavventura non le ha ispirato la benché minima riflessione sullo stato attuale del lockdown o sulle app che presto controlleranno ogni nostro movimento. La Murgia, intellettuale comoda, non ha una parola da dire al governo – è molto più facile accanirsi su un brigadiere.
Ilaria Paoletti
2 comments
Certo che pure voi ne avete di coraggio da vendere, per riportare le esilaranti ed imbarazzanti comportamentali di questa personaggiA. Io non ce la farei proprio neppure a cliccare sul nome.
Da femminista convinta e antifascista, non mi meraviglia sapere che è andata al mercato a comprare SOLO quattro belle banane fresche e genuine!