Roma 11 apr- Non solo droga e alcol. Nella tremenda storia del caso Varani spuntano particolari che aggiungono aggravanti alle accuse. Sul telefono di Marco Prato, su segnalazione dell’ amico (a questo punto neanche tanto…) Manuel Foffo, sarebbero stati ritrovati video di stupri, inneggianti alla pedofilia e a violenze varie. Il movente più che edipico, come ipotizzato da qualcuno, sembra derivare più da personalità deviate e socialmente disturbate. Senza stare a ricordare tutti i particolari cruenti dell’omicidio, bisogna soffermarsi sulla personalità di quello che sembra essere stato il leader, l’esecutore, l’organizzatore dell’omicidio.
La personalità di Prato, che si viene delineando ogni giorno con particolari e informazioni in più, sembra essere quella di Dr. Jekyll e Mr. Hyde. Davanti all’obiettivo delle sue serate un Pr capace di organizzare eventi mondani e di far divertire gente, un “jesuischarlie” e antifascista che moralizza tutto e tutti. Insomma il classico tipo che piace all’Italia radical chic. Ma dietro l’obiettivo, al sicuro in qualche appartamento pagato dal papà ricco, una persona diabolica, pronta a manipolare e drogare gli “amici” per poi sacrificarli per il proprio divertimento e piacere. Un isterico che invita a non frequentare alcuni locali perchè “omofobi” ma poi in uno dei sui giochi omosessuali uccide un suo amico.
Federico Rapini