Roma, 8 apr – I rapporti tra Unione europea ed Ungheria si fanno sempre più tesi. Ad acuire la situazione di tensione ci ha pensato l’azione legale partita nei confronti della nazione guidata da Viktor Orban da parte della Commissione europea in merito alla legge sulla protezione dei bambini per la quale era già stata deferita dalla Corte di giustizia Ue. La norma sulla protezione dell’infanzia, approvata nel 2021, aveva già trovato la forte denuncia delle organizzazioni Lgbt in quanto considerata lesiva di alcuni diritti della comunità arcobaleno ed ora 15 paesi Ue hanno deciso di muoversi concretamente e sostenere l’azione legale, tra i quali non è presente l’Italia.
Un referendum in Ungheria aveva sottoscritto la legge
La legge approvata da Budapest, duramente criticata anche da Ursula Von der Leyen, intende salvaguardare i minori dal rischio di sessualizzazione precoce e manipolazione ideologica, non riguardando per nulla i diritti degli omosessuali. Secondo Bruxelles la legge violerebbe i “valori europei” e i “diritti fondamentali degli individui”, in una nota un portavoce dell’esecutivo europeo ha sottolineato: “La norma viola il diritto dell’Ue, i diritti fondamentali e i valori dell’Unione: abbiamo deferito l’Ungheria alla Corte di giustizia europea e spetta ora a quest’ultima pronunciarsi sul caso”. Il governo ungherese ha presentato un controricorso alla Corte di giustizia dell’Ue. Il presidente Orban aveva già sottoposto la legge alla nazione, con un referendum, nel quale la quasi totalità dei votanti si era espressa favorevolmente su di essa.
La volontà del popolo contro i ricatti Ue
Ancora una volta l’Ue scende a ricatti per imporre la propria linea dominante su chiunque non sia allineato, ma l’Ungheria sembra ben lontana da cedere a questi tentativi. Ha dichiarato infatti il ministro degli Esteri Szijjàrtò: “Non si tratta di una semplice decisione del governo, né di una decisione parlamentare, ma è la volontà del popolo, espressa in un referendum e non conosciamo una decisione di livello superiore in una democrazia. Ci schiereremo a favore della protezione dell’infanzia e dei bambini ungheresi, indipendentemente dal numero di Paesi che decideranno di unirsi alla causa in corso contro di noi”.
Andrea Grieco
3 comments
appoggio pienamente la visione della democrazia di orban:
e per una volta,sono contento che l’italia è dalla parte giusta.
per i lgbt+qnpz:
nessuno vi impedisce di vivere come vi pare,
MA STATE LONTANI DAI BAMBINI DELLE SCUOLE.
cosa siete,pedofili a caccia di nuove prede?
[…] Ungheria, 15 paesi Ue contro la legge di salvaguardia dell’infanzia: “Proteggeremo…… […]
Questa accozzaglia di unione è manipolata dal demonio… Una banda di barabbi sostenuta da molta gente che si sparerebbe ai genitali per far dispetto al vicino.. se la gente normale non reagisce inutile poi lamentarsi dei governi… Orban falli neri..