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Una ragazza romana di 16 anni accoltella il bengalese che la voleva stuprare

by Davide Romano
4 comments

Roma, 22 giu – Lei è una ragazza romana di 16 anni che stava rientrando a casa, nel quartiere di Montesacro. Lui un bengalese di 30 anni che ha provato a stuprarla. E’ finita con l’uomo ricoverato d’urgenza all’ospedale, a causa delle coltellate che la ragazza gli ha rifilato, una delle quali all’altezza dell’inguine gli ha reciso la femorale. A riportare la notizia è il Messaggero. Il fatto è avvenuto lunedì sera e secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo avrebbe provato a bloccarla afferrandola per i fianchi, ricevendo però in cambio una serie di fendenti.

Il magistrato analizzata la dinamica dei fatti ha scagionato la ragazzina (e ci mancherebbe), visto che senza dubbio ha agito per legittima difesa. Il tentativo di stupro ad opera del bengalese è avvenuto su viale Adriatico, una delle vie principali del quartiere Montesacro. Il fatto sarebbe avvenuto intorno alle due di notte, con la minorenne che da pochi minuti aveva lasciato la sua comitiva per rincasare.

L’uomo avrebbe provato ad approfittare del buio mettendo una mano sopra la bocca della ragazza, ma questa volta gli è andata male. Adesso è ricoverato in gravi condizioni ma non è in pericolo di vita, si trova in stato di arresto per violenza sessuale ed è piantonato dagli agenti di polizia.

 

Davide Romano

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4 comments

Roma, bengalese tenta di stuprare una 16enne: lei reagisce, lo accoltella e gli recide la femorale" | Riscatto Nazionale 22 Giugno 2017 - 11:05

[…] Con fonte Il Primato Nazionale […]

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fax 22 Giugno 2017 - 1:35

IL Mattino e Il Messaggero titolano la stessa cosa……

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nemesi 22 Giugno 2017 - 11:54

intanto complimenti alla ragazza; non c’è niente da fare, nella immediatezza dell’azione pensare che possano intervenire le FFOO è una cosa pensabile solo da quell’Aliprandi (o come diavolo si chiama) spesso presente in TV;nella vita reale non vi è altra scelta che armarsi ed imparare a combattere; e sia ben chiaro che “armarsi” non significa obbligatoriamente difendersi con un’arma da fuoco ma anche con altri mille diversi sistemi. Dopo questa premessa…ma è normale che in una città italiana ci siano così tanti allogeni tali da trasformarla a seconda dell’etnia in una Dacca a 10.000 km da qui ?

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Luca 7 Luglio 2017 - 6:22

E per magia sbucò un coltello!
Per quanto tempo queste bufale dovranno tormentarci?

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