Modena, 10 gen – L’uomo che ha massacrato di botte il suo cane ora dovrà rispondere del reato penale di maltrattamento nei confronti di animali con l’aggravante della morte del cane sul quale si è prodotto in un vero e proprio accanimento.
Il cane ucciso a Capodanno
L’uomo è stato identificato in seguito al ritrovamento del povero animale l’ultimo giorno dell’anno a Modena. Si tratta del proprietario del povero cane, che si chiamava Zeus; è un pregiudicato, italiano ed è residente in città. Era il pomeriggio di San Silvestro quando gli agenti di polizia sono stati chiamati a intervenire nella zona di parco XXI Aprile. Inizialmente la segnalazione è stata fatta per via di alcuni ragazzi che scoppiando petardi disturbavano la quiete pubblica.
La segnalazione di una donna
Una volta sul posto, una donna li ha avvicinati dicendogli che sentiva dei guaiti provenire da un cassonetto dell’immondizia poco distante. Poi la scoperta; in un cassonetto di via Toniolo c’era lo sfortunato cane, chiuso dentro un sacco nero. La bestia appariva ormai in fin di vita, avendo il cranio fracassato.
L’intervento dei poliziotti
Nonostante la situazione disperata, i poliziotti hanno avvolto il cane in un panno e lo hanno portato di corsa alla Clinica veterinaria di riferimento per il canile. Purtroppo proprio lì il cane è spirato. Il cadavere del cane è stato messo sotto sequestro dalla procura di Modena e poi inviato all’Istituto di profilassi per verificare la causa della morte.
La tragica fine di Zeus
Il cane aveva un microchip intestato a una signora di Formigine; lei, però, aveva ceduto Zeus a un modenese di cui aveva però solo il numero di telefono. E’ bastato comunque per rintracciarlo; gli agenti sono infatti risaliti a una famiglia di un condominio della città. Lo stabile è risultato essere dotato di videosorveglianza interna. Non solo: la polizia ha interrogato i condomini che hanno confermato violenze ripetute nei confronti del povero Zeus. Hanno altresì confermato forti colpi sentiti la notte tra il 30 e il 31 dicembre. Le immagini della videosorveglianza interna hanno fatto il resto, immortalando l’uomo che portava fuori alle 2 di notte il sacco della spazzatura contenendo il cane in fin di vita.
Ilaria Paoletti
3 comments
Datemi per 15 minuti questa persona e gli faccio vedere l’inferno.
A me ne bastano 5, anche se una lunga agonia sarebbe più opportuna.
[…] Author: Il Primato Nazionale […]