Milano, 13 nov – Picchiata, molestata e derubata da un inserviente egiziano dentro un McDonald’s. E’ successo a una turista russa 26enne all’interno del fast food di via Sarpi, a Milano, nel corso della notte tra il 3 e il 4 novembre scorso. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la ragazza aveva bussato al vetro del ristorante, a quell’ora chiuso, per attirare l’attenzione di un lavoratore e chiedere di potere accedere al wi-fi del locale. L’inserviente, un 37enne di origini egiziane, l’avrebbe fatta entrare da un’entrata sul retro e l’avrebbe costretta a un approccio sessuale con tanto di palpeggiamenti.
L’aggressione
La turista a quel punto si sarebbe ribellata alla avance dello straniero e ne sarebbe nata una colluttazione, in cui l’aggressore l’avrebbe colpita in viso con un pugno, rompendole il naso, e si sarebbe impadronito del cellulare di lei. La donna a quel punto è riuscita a correre nel salone principale, riuscendo a guadagnare l’uscita dalla porta centrale. Una volta in strada la russa ha dato l’allarme, attirando l’attenzione di una volante e cercando di spiegare agli agenti la dinamica dei fatti. Operazione difficoltosa data la barriera linguistica – lei parlava solo russo. Per la formalizzazione della denuncia, quindi, la vittima a dovuto attendere l’arrivo di un interprete. Nel frattempo, i poliziotti hanno identificato l’egiziano.
Come riportato da il Corriere della Sera, l’aggressore inizialmente è stato solo denunciato e quindi, nei giorni seguenti il fatto, avrebbe continuato a lavorare indisturbato nel McDonald’s di via Sarpi. Solo dopo avere visionato le registrazioni delle telecamere di sicurezza sono scattate le manette per l’egiziano, che si trova ora nell’istituto penitenziario di San Vittore e dovrà rispondere di violenza sessuale, lesioni, sequestro di persona e furto del cellulare. La ragazza se l’è “cavata” (si fa per dire) con una prognosi di 20 giorni, per la rottura del setto nasale, ed è tornata in Russia.
Cristina Gauri