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Terni nel caos: immigrati africani aggrediscono una famiglia

by Davide Romano
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Terni famiglia aggredita immigratiTerni, 28 nov – E’ sempre più emergenza sicurezza a Terni. Nella città dell’assassinio di David Raggi e dei numerosi atti di violenza quasi sempre ad opera di immigrati, un nuovo caso riaccende i riflettori sul degrado causato dall’immigrazione incontrollata. Due giorni fa una famiglia ternana è stata aggredita in via Federico Cesi, mentre stava rincasando. La loro colpa è stata quella di sorprendere un gruppo di richiedenti asilo africani nel tentativo di forzare l’ingresso di un’abitazione. Un giovane ternano ha tentato di chiudere il portone per impedirgli l’accesso, ma gli stranieri hanno reagito e ne è scaturita una colluttazione.

In difesa del ragazzo sono intervenuti i genitori, anch’essi colpiti dagli immigrati. Anche la madre è stata aggredita, con pugni all’addome e dai rami che gli africani avevano sradicato da alcune piante. Sono riusciti per miracolo a mettersi in salvo, rifugiandosi all’interno di un’attività commerciale. Sono stati tutti sottoposti alle cure mediche presso l’ospedale di Terni: per la moglie ecchimosi e graffi derivanti dai colpi dei rami, mentre il marito ha subito la frattura della falange e di uno zigomo.

I tre immigrati clandestini (richiedenti asilo) africani hanno fatto sparire le proprie tracce, fuggendo all’arrivo della polizia. L’aggressione ha suscitato molte polemiche, soprattutto da parte di Lega e CasaPound. “Proprio a ridosso della ‘Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne’, Terni balza alla cronaca per una insensata e smisurata violenza perpetrata da tre richiedenti asilo contro una donna, madre di 6 figli”, ha spiegato il segretario cittadino di CasaPound, Piergiorgio Bonomi. “Per questo motivo è giunto il momento di dire basta a questo criminale afflusso di richiedenti asilo in città, città che ha vissuto due settimane fa un episodio di violenza sessuale ai danni di una ragazza diciottenne dentro la stazione ferroviaria ed ha ancora nella memoria la tragedia della morte di David Raggi”.

Davide Romano

 

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3 comments

Adriano Dozi 28 Novembre 2016 - 1:49

Terni era un’oasi felice fino a quando non sono arrivati questi immigrati, non li considero clandestini x un puro motivo, le navi della Marina Militare , che noi contribuiamo a pagare con le tasse allo stato italiano, li vanno addirittura a prendere alle coste libiche. Quindi se una persona va a prendere l’altro a casa sua, in Africa, non sono clandestini ma ospiti. Ormai questi soggetti hanno capito che qua si sta da nababbi, vitto, alloggio, trasporti, utenze e schede telefoniche gratis. Le cooperative rosse e bianche ci sguazzano in questo marciume, e questi soggetti, ragionando come fossero ancora nella savana, aggrediscono e stuprano le donne, aggrediscono le persone e poi, poveretti sono in una fase di disagio. Questo governo, servo dell’ UNIONE EUROPEA , e della Germania, che guarda caso è l’unica ad aver un surplus economico dall’ingresso dell’euro, cosa fa? Semplice aumentiamo il flusso, accogliamo gli immigrati, ospitiamoli e diamogli tutto. Le case popolariche noi abbiamo contribuito a pagare, prima come INA CASA e poi come GESCAL, guarda caso vanno a loro. Sono talmente furbi che con i loro passa parola ne fanno venire sempre in numero maggiore. O lo stato dà la sicurezza, oppure il cittadino Italiano sarà costretto a farsi giustizia da solo, e spero che ciò avvenga presto, perchè non se può davvero più, le donne che devono stare attente ad uscire da casa, sennò potrebbero rischiare violenza e stupro, e noi essere aggrediti. Basta Ribelliamoci POPOLO ITALIANO, iniziando il 4 Dicembre votando NO al referendum, così questo è già un segnale x questi politici servi delle lobby e poteri forti.

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nemesi 28 Novembre 2016 - 2:50

too late.
troppo tardi. anche se a partire da oggi non entrasse più nessun aspirante profugo recuperato all’interno delle 12 miglia (piu o meno una ventina di km, letteralmente a vista,considerata la lunghezza di una nave grigia,circa 150 metri) nei prossimi due anni avremo comunque centinaia di migliaia di persone che perderanno vitto ed alloggio e verranno abbandonate per strada, quindi i fatti descritti nell’articolo saranno all’ordine del giorno, ogni giorno, più volte al giorno.

Ci mancava proprio ridurre l’intera Penisola in un Bronx come nei film anni ’80 per ereditarare “nuovi stili di vita all’avanguardia” come preannunciava qualcuno.

anzi qualcunessa.

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No satan 29 Novembre 2016 - 4:50

Nemesi purtroppo sono dello stesso parere , troppo difficile recuperare la situazione voluta e ben disegnata dall alto anni addietro

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