Roma, 12 apr – Ancora manifestazioni a Roma: oggi sono scesi in piazza al Circo Massimo ristoratori, esercenti, commercianti e partite Iva con un sit-in che si chiama “Una volta, per tutti”.
Roma, al Circo Massimo tensioni tra manifestanti e polizia
Sebbene dopo i disordini di ieri tra Piazza San Silvestro e Piazza del Popolo ci sia chi accusa alcuni movimenti come CasaPound di aver strumentalizzato le proteste del movimento IoApro, addirittura additando gli esponenti delle tartughe frecciate come i responsabili delle violenze, anche oggi che non era presente nessuno “infiltrato” caro alla narrazione dominante, si è comunque avuto più di un momento di tensione: in molti, infatti, tra gli esercenti esausti, hanno tentato di forzare il blocco delle forze di polizia. “Lasciateci passare, vogliamo andare a Montecitorio”, gridavano, proprio come quelli di ieri. Dopo lunghi momenti di confusione e tensione, una delegazione di cinque persone è stata cselta per essere ricevuta a Palazzo Chigi.
Ambulanti bloccano la A30, i ristoratori paralizzano la A1
Un’altra protesta, questa volta di ambulanti e operatori mercatali, ha bloccato il traffico tra Santa Maria Capua Vetere e il bivio con la A30 Caserta-Salerno in direzione di Napoli, e tra Caserta sud e Caserta Nord in direzione di Roma: centinaia di furgoni e camioncini hanno fermato lo scorrimento delle auto sulla A30. I manifestanti, che secondo quanto riporta Rai News sarebbero aderenti all’Ana-Ugl, hanno protestato contro le ennesime chiusure adottate dal governo Draghi. Una protesta simile si era svolta lo scorso 6 aprile. Al contempo, un gruppo di ristoratori ha bloccato l’autostrada A30. Questi manifestati, riuniti sotto la sigla ‘Tutela Nazionale Imprese’, ha bloccato il traffico invadendo la carreggiata all’altezza dell’autostrada Orte (direzione nord), sulla A1. Anche loro chiedono la riapertura delle attività e di poter finalmente lavorare.
Ilaria Paoletti