Roma, 27 ott – Il giudice Angelo Giorgianni è stato sospeso, con conseguente stop anche allo stipendio. Il consigliere della Corte d’appello di Messina il 9 ottobre scorso aveva parlato dal palco dei No green pass, lasciandosi andare a dichiarazioni durissime contro il provvedimento.
Il giudice Giorgianni e quell’intervento in piazza
Come riporta l’Ansa di oggi, “nel suo intervento a piazza del Popolo Giorgianni aveva detto che i manifestanti avevano dato un “preavviso di sfratto” a “coloro che occupano abusivamente i palazzi del potere” e aveva invocato nei confronti di questi ultimi una nuova Norimberga, chiedendo “giustizia per i morti, le privazioni, la sofferenza che hanno causato”. Ma “la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, aveva dato incarico ai suoi ispettori di procedere ad accertamenti. Poi si era mosso anche il Pg della Cassazione, mentre al Csm il gruppo di Area aveva chiesto l’apertura di una pratica in Prima Commissione”.
E aveva aggiunto anche frasi più dure ricordate da Rainews. Su tutte: “Noi per loro vogliamo un processo, una nuova Norimberga” oltre a “giustizia per i morti , le privazioni, la sofferenza che hanno causato”. E infine: “A coloro che dicono che la mia posizione è incompatibile, rispondo che scelgo il popolo sovrano e lascio la toga”.
La difesa e la bocciatura
Convocato poi alla sezione disciplinare, il giudice Giorgianni aveva fatto appello, tramite i suoi difensori, a un rinvio. La motivazione risiedeva nell’ormai prossimo pensionamento del magistrato – che andrà infatti in pensione a gennaio – e che quindi sarebbe stato disposto ad anticipare la richiesta facendola coincidere dal mese di novembre. La richiesta del giudice Giorgianni, però, non è servita a molto. Il tribunale ha infatti accolto la richiesta del Pg, decidendo per la sospensione del servizio e dello stipendio per Giorgianni.
Alberto Celletti