Roma, 15 set – Deve essere una bella soddisfazione riuscire a far perdere il lavoro a qualcuno a causa delle sue idee politiche. Certo, l’ideale, per certi sciacalletti, sarebbe stato proprio vedere il reprobo in mezzo a una strada a chiedere l’elemosina. Non è certo questo il caso di Paolo Di Canio, che camperà agiatamente anche senza il programma che gli aveva confezionato su misura Sky e che ora non andrà più in onda dopo la rivelazione delle rivelazioni: Di Canio è di destra. Lo prova un tatuaggio con la scritta DVX, che l’ex calciatore ha sfoggiato in un’avventata comparsata tv con maglietta a mezze maniche.
Di Canio un fascio, e chi l’avrebbe mai detto? Tutti, in verità, dato che tra saluti a braccio teso sotto la curva, interviste plurime e, appunto, tatuaggi – tutti arcinoti, tutti più volte fotografati – le simpatie politiche dell’ex calciatore erano note a chiunque. A chiunque, tranne forse ai vertici di Sky. “Abbiamo commesso un errore, ci scusiamo con tutti quelli ai quali abbiamo urtato la sensibilità. Dopo un lungo colloquio con l’interessato abbiamo deciso per la sospensione”, ha detto Jacques Raynaud, vicepresidente esecutivo Sport Channels e Sky media. La sensibilità fragile di qualcuno, in verità, non dovrebbe essere una scusa per restringere gli spazi di libertà (per tutti, non solo per Di Canio).
Ma, soprattutto: quale ipocrita, farisaica e moralistica logica presiede a una decisione che punisce solo la scelta di una maglietta con le maniche troppo corte ma non ha il coraggio di prendersela con l’uomo in sé? Il noto “fascista” Di Canio in camicia (di che colore, eventualmente?) va bene? Si abbia la decenza e il coraggio di promulgare delle norme apertamente discriminatorie, allora, così la facciamo finita. Intanto, in questo squallido teatrino, resta un paradosso: a impugnare la bandiera dell’antifascismo è stata una multinazionale miliardaria di taglio apertamente conservatore. Ma forse, facendo un ripassino di storia, tanto paradossale la notizia poi non è.
Adriano Scianca
16 comments
Disdicete come ho fatto io il contratto con SKY e quando mi hanno telefonato per sapere il perchè, gli ho detto che l’ho fatto perchè avete licenziato Di Canio e che sono degli ebrei!
Abbonamento arcidisdetto seduta stante. Vomitevole miserabile comportamento di SKY.
Perché meravigliarsi in fondo il nostro é un paese allo sbando, tra vecchi e nuovi comunisti tra vecchi e nuovi DC tra fighetti (renzi) senza palle, incantatori di bisce…un paese in mano agli altri, USA in primis, Boldrini & compagni che fanno sogni erotici con migliaia di clandestini…la lista é troppo lunga. Allora un tatuaggio basta per scandalizzarsi e gridare al lupo fascista, se poi a scandalizzarsi é una grande multinazionale della disinformazione allora gli italici ( Italiani é altra cosa) costituzione in mano recitano le norme sul divieto….. del disciolto partito fascista blablabal………..DVX…
DUX
DUX
DUX
Sembra un film dell’ orrore, uno non sa più che cosa dire. E non finisce mai, non finisce mai…
…e ancora DUE!
…DUX.
W il duce
oggi 15 settembre, è stato barbaramente trucidato un operaio di nazionalità egiziana mentre stava effettuando un picchetto sindacale con l’USB, a Piacenza; secondo le dinamiche ripoprtate dai media, il camion che l’ha travolto, stava, volutamente, tentando di aprirsi un varco nel blocco posto dai dipendenti. E voi aprite con Di Canio…
La nazionalità della vittima è ininfluente le dinamiche ancora poco se non per nulla chiare. Detto questo è il turbocapitalismo, il mercato del lavoro globalizzato che rende il lavoratori schiavi ad alimentare la guerra tra poveri. La notizia è stata diffusa da tutti i media Main stream come fu per i fatti di Fermo dove si gridò all’omicidio razzista e fascista prima di conoscere la verità dei fatti.
Se il camionista ha ucciso volontariamente paghi fino saranno le indagini a stabilire com’è andata per ora potrebbe essere un incidente e staremo parlando di fuffa.
Diego , la notizia che sta circolando in rete sulla presunta volontarietà di uccidere il lavoratore è già stata smentita dagli inquirenti , perché al momento dell’ incidente non c’era un picchetto sindacale in atto , sembra trattasi di mera fatalità .
Non faccio parte della redazione de IL PRIMATO NAZIONALE per cui non so dirti perché questo disdicevole fatto di cronaca non rientri nelle notizie che IL PRIMATO riporta ( almeno al momento ) per ci non mi resta che personalmente esprimere le condoglianze alla famiglia dell’ operaio morto .
Roberto, io sono sindacalista dell’USB e ti assicuro che era stato proclamato stato di agitazione aziendale, quindi anchesenza che vi fossero autorizzazioni da parte di prefettura o questura, c’era il picchetto (altrimenti cosa ci facevano tutti gli operai della struttura USB alle 5 del mattino lì fuori?). Sulla volontarietà o meno di quanto accaduto, basterebbe ascoltare le parole dei presenti, secondo cui si levavano voci dall’altra parte del cancello, di questa risma: “ASFALTATELO! ASFALTATELO!”… Che sia colposo, preterintenzionale o volontario, non trattasi di morte bianca, ma di omicidio. Ti saluto.
DUX
NON DUCOR, DUCO.
Caro Diego,
se l’ operaio investito è stato ucciso volontariamente, cosa ti fa pensare che chi è di destra sia contento e sia contro gli operai e chi lavora in genere? La sinistra e i suoi sindacati hanno asfaltato generazioni di lavoratori per portarli all’ osceno presente e ancora parlate? Vergognatevi e tacete!
E’ un sindacalista… cosa ti aspetti?
Contratto disdetto