Roma, 23 ott – «E mentre parla Conte che vuoi fare, una festa?». Uno Sgarbi in forma smagliante risponde così ai commenti e alle critiche sorte in seguito alla pubblicazione delle foto che lo ritraggono intento a schiacciare un pisolino alla Camera, mentre Conte illustra le misure del Dpcm. Lo ha fatto pubblicando la frase su Facebook, corredata della notizia diffusa da Ansa, ironizzando sulla mancanza di verve del presidente del Consiglio nell’illustrare punto per punto il Dpcm di domenica. Decreto che, alla luce dei nuovi dati del contagio, appare già obsoleto e sta per essere sostituito da uno nuovo già dall’inizio della prossima settimana.
Battibecco sulla mascherina
Dopo il siparietto da «bello addormentato» il critico d’arte ha dato nuovamente spettacolo battibeccando con il presidente della Camera Roberto Fico. All’invito dell’esponente grillino di utilizzare correttamente la mascherina Sgarbi ha risposto con tono polemico. «Purtroppo mi farò fare un certificato medico perché ho problemi di respirazione. Sono uno di quelli che potrebbe non portarla secondo il Dpcm. Lo porterò a lei, illustrissimo signor Fico». «Allora lo porti», è stata la replica di Fico. Lo farò, ha quindi risposto il sindaco di Sutri prendendosi l’ultima parola: «Almeno potrò parlare senza censura».
L’intervento alla Camera
Nel suo intervento-fiume dopo l’informativa del presidente del Consiglio sull’ultimo Dpcm Sgarbi non ha risparmiato nessuno: «Dobbiamo proteggere gli anziani. Stare attenti a loro. Far preoccupare i giovani per quello che non li riguarda è un’azione cri-mi-na-le dell’informazione», ha ribadito con decisione. «Il governo deve dire la verità. Non può continuare a dare dei dati che seminano soltanto il terrore. Quello che il coronavirus ha fatto è colpire le nostre teste». E poi la stoccata: «L’articolo primo della Costituzione non dice che la Repubblica italiana è fondata sulla sanità, ma sul lavoro. E avete tolto il lavoro a milioni di italiani che sono nelle condizioni di non vivere più».
Cristina Gauri