Roma, 15 apr — Non esiste pace per Norma Cossetto, la cui memoria viene continuamente sfregiata dalla sinistra, con l’Anpi e vari riduzionisti-giustificazionisti saldamente in testa. Ogni volta che in qualche parte di Italia si tenta di commemorare la giovane donna torturata, violentata e poi gettata viva in una foiba a soli 23 anni dai partigiani titini nel 1943, arrivano gli alfieri della correttezza politica a mettere in dubbio le sofferenze patite da Norma. O a giustificarne lo stupro e le torture.
Questa volta è accaduto a Roma, nel I° Municipio, dove il consigliere di Sinistra Civica ed Ecologista Federico Auer di Sinistra Civica ed Ecologista ha fatto esattamente questo: per contestare l’intitolazione a Norma Cossetto di una targa in I Municipio, prima ha esposto perplessità sulle atroci violenze subite da Norma, poi le ha praticamente legittimato.
2 comments
….. a beleza de matar Sinistra Civica …
i partigiani massa di delinquenti stupratori , el mi nonno me ne raccontava dei partigiani bastardi che rubavano nelle cantine e violentavano e ammazzavano i preti partigiani bastardi assassini compreso quel grandissimo bastardo di pertini