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Sedici positivi nel palazzo occupato da 600 immigrati. La bomba pronta a esplodere

by Cristina Gauri
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palazzo immigrati

Roma, 10 apr – Si aggrava la situazione del Selam palace, la più grande occupazione romana di immigrati che si trova in questi giorni presidiata dall’Esercito, dopo che due dei suoi ospiti avevano mostrato sintomi riconducibili al coronavirus. L’enorme struttura di via Attilio Cavaglieri, alla Romanina, ospita all’incirca 600 stranieri richiedenti asilo: da ieri, la Protezione civile è stata impegnata nelle operazioni di rimozione dell’enorme montagna di rifiuti che campeggiava di fronte al palazzo per potervi montare la tenda triage per il controllo a tappeto degli occupanti. 

E se l’allarme legato alla coppia di sudanesi inizialmente ritenuti contagiati è rientrato – entrambi sono risultati infatti negativi al tampone – l’emergenza è scattata nuovamente quando, dopo una prima trance di test, ben sedici persone sono state trovate positive al Covid-19. I contagiati sono stati allontanati dalla struttura e sono stati posti in regime di isolamento. Ma ora il rischio che la bomba sanitaria possa esplodere da un momento all’altro si fa più concreta, tenendo conto del sovraffollamento della struttura, dell’assenza delle più elementari norme igieniche – i servizi su ogni piano vengono utilizzati in condivisione da decine di persone. Le regole di distanziamento sociale sono quindi difficili, quando non impossibili, da seguire.

L’Esercito ha isolato la zona, bloccando accessi e uscite. Per ora non si segnalano proteste degli occupanti. Nel frattempo, il Comune è stato così solerte da consegnare oltre 150 pacchi alimentari agli stranieri in isolamento, per mano di volontari di diverse associazioni.  La scorsa settimana anche l’elemosiniere del Papa, il cardinale Konrad Krajewsky – di cui ci ricordiamo per le sue “gesta” dell’anno scorso, quando aveva rotto i sigilli della fornitura di energia elettrica al palazzo-discoteca occupato da Aktion – aveva visitato il palazzo occupato per distribuire disinfettanti, guanti, mascherine, gel igienizzanti, candeggina, saponi e asciugamani agli ospiti. La struttura è presidiata h24 dalla Protezione civile e dai volontari dell’associazione Cittadini del mondo. Nonostante la gara di solidarietà le condizioni all’interno del palazzo rimangono preoccupanti.

Cristina Gauri

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4 comments

demetrio merlo 10 Aprile 2020 - 5:43

CI VORREBBE BENITI MUSSOLINI IN CINQUE MINUTI PROBLEMA RIDSOLTO
ONORE AL DUCE

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Daniele 10 Aprile 2020 - 7:12

Io che pago F24 da 23 anni non ho ricevuto e non riceverò un centesimo a fondo perduto!!! Posso sperare solo in soldi a strozzo!!! Stai a vedere che per questi irregolari la soluzione la trovano!!! Simone abbiamo abbassato la gaurdia troppo presto!! Che il 5 stelle sarebbe crollato si sapeva, era adesso che Casapounditalia doveva premere sull’acceleratore!!!

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Monica 10 Aprile 2020 - 10:29

E una vergogna noi italiani paghiamo anche l’aria che i politici e sacerdoti se li portino nelle loro regge

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Sergio Pacillo 11 Aprile 2020 - 3:04

Per adesso zero vittime.
Fortunatamente.

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