Roma, 20 nov – Non poteva mancare una spruzzata misericordiosa alle rosse sardine. Osannato dal megafono dei media politicamente corretti, il movimento anti-Salvini può adesso contare anche sulla benedizione di suor Giuliana Galli che si dice pure “pronta ad andare in piazza” perché “condivido le ragioni di questo movimento, trovo giuste le ragioni che lo ispirano”. Furore anti leader leghista a parte, quali sarebbero dunque queste ragioni?
“Razzismo dilagante”
Intervistata da Andkronos, suor Giuliana ha recitato un sermone da militante di sinistra radicale più che da religiosa, o che almeno così potremmo leggere non fossimo abituati alle uscite di Papa Francesco. “C’è un razzismo dilagante. Se penso poi alle offese a persone come Ilaria Cucchi e al fratello, a Liliana Segre che hanno vissuto tragedie e, arrivati ad un momento particolare della loro vita, sono stati sbeffeggiati con parole e atteggiamenti poco umani. Siamo davanti a situazioni anche poco cristiane, al di là di esibiti simboli cristiani. C’è una discrepanza tra un modo di parlare e di agire che contrasta quasi radicalmente con quello che è il messaggio umano e cristiano. La cosa buona di questo movimento è che diffonde un senso di pulizia e armonia, è positivo”.
Così recita suor Giuliana, che evidentemente vede ovunque i fantasmi dei razzisti seriali e ha deciso di lanciare frecciate a Salvini, senza però citarlo direttamente. Perché addirittura “io quella persona non la menziono neanche per sogno perché tutte le volte che si parla di qualcuno gli si dà spazio. E’ il non violento e molto altro che le sardine portano alla luce”, ha detto la religiosa. Poi ha spiegato meglio, con parole che sembrano uscite da un volantino di un centro sociale: “In questo momento la piazza delle ‘sardine’ vorrebbe fare emergere dei valori fondamentali contro il razzismo, il nazifascismo nero e brutto, contro tutto ciò che è disumano“.
Chi è suor Giuliana?
Ma chi è suor Giuliana e come mai a suo avviso “c’è un razzismo dilagante”? Ex vice presidente della Compagnia di San Paolo, è una religiosa di 84 anni anima della onlus Mamre, associazione da lei fondata che lavora con rifugiati e richiedenti asilo. Tra i progetti in corso della onlus di suor Giuliana, ad esempio, ve n’è uno finanziato dal comune di Torino per il “sostegno psicologico, consulenze etnopsichiatriche e mediazione culturale alle famiglie immigrate”. Ma basta scorrere l’elenco sul sito della sua onlus per trovarne altri conclusi dello stesso genere. Sempre per esempio eccone uno: “Prevenzione, salute mentale e immigrazione: sostegno psicologico, psicoterapia ed etnopsichiatria per persone migranti”. Chi l’avrebbe mai detto.
Eugenio Palazzini
6 comments
Che il signore menne ” scanzi e liberi da preti suore vescovi e cardinali!!!
Frutto perfetto del globalismo massonico sionista… Bravo Bergoglione!
Se fa questo contro Salvini,chissà che macello avrà fatto quando i compagni hanno approvato le leggi sull aborto,sulle unioni civili edt simili a. O no?
i soldi comunali, dati dalla sindaco Appendino, smuovono le montagne.
SS Cardinali CATTOLICI , mettete fine al bergoglionismo , cacciate i
mercanti massoni dal Tempio , applicate la scomunica del komunismo !
Sia lodato Gesù Cristo .
C’è ancora molto spazio nell’inferno.