Roma, 8 mar – I dati in crescita vertiginosa sull’epidemia di coronavirus e la fuga di massa dalle città del nord dei cittadini dal centro-sud Italia hanno suggerito alle sardine che è tempo di calare la maschera, e indossare la mascherina.
Prendete ad esempio il volto del movimento dei pescetti in Calabria, la rossa Jasmine Cristallo: a lei l’esodo di massa dei conterranei non è andato proprio giù. E a ragione, diremmo noi: questo episodio di isteria di massa vìola qualsiasi regola di buon senso e di prevenzione del contagio e – speriamo di sbagliarci – potrebbe potenzialmente peggiorare la situazione al centro-sud. Peccato che un mesetto fa non la pensasse propriamente così sulla questione Covid-19.
Il vento è comunque cambiato, e oggi su Facebook ha sbroccato così: “La politica locale dorme mentre centinaia di persone provenienti dalle zone rosse si riversa al Sud. Nessun provvedimento preso e nessun controllo alle stazioni ferroviarie o agli svincoli“. La Cristallo è decisa e batte i pugni sul tavolo: “Dovremmo pretendere di sapere la verità su questa storia e la politica locale dovrebbe intervenire in maniera tempestiva per accertare le responsabilità. In un Paese civile, prima di diramare un documento con quel contenuto si provvede al blocco dei trasporti”. Ma come! Ma per le sardine non bastava la “mascherina della cultura” per non farsi contagiare dal virus vero, quello del razzismo? Adesso invece vorrebbe i suoi conterranei bloccati e quarantenati, perché
“Io non mi fido di chi in piena notte prende un treno affollato ignorando completamente le misure di prevenzione”. Lei non si fida. I tempi in cui lei e i suoi accoliti sbeffeggiavano il centrodestra, “reo” di chiedere “misure di prevenzione”, sono ormai storia passata. Anzi forse meglio insabbiarli. Come quando invitava alla calma, con quell’ironia mista a senso di superiorità di chi non si fa trafiggere dalla psicosi: “Ognuno sta solo con la sua paranoia, trafitto da un post catastrofistico: ed è subito Medioevo!”. Ora che l’ipotesi di Medioevo le alita sul collo, Jasmine esige controlli, provvedimenti e quarantene.
Arrivando ad auspicare segnalazioni e liste in pieno stile Germania dell’Est: “i cittadini dei vari luoghi segnalino alle autorità competenti i ritorni dal Nord e che le autorità stilino una lista di nomi ed impongano una seria quarantena“. Dal Medioevo alla Stasi è comunque un bel salto.
Cristina Gauri
10 comments
Un’altra povera cretina dall’inutile esistenza in questa terra.
……dovrebbero avere coraggio per le propie”idee” e fare una manifestazione con tutte le ‘ ‘sardine” in qualche zona rossa, per restare in tema…
Forza sardine riunitevi e contagiatevi.
Pensa alla mafia della tua terra che uccide piu’ di tutti i virus del mondo.
Avevamo già capito che era più amica di tutta la bella gente che arriva in qs paese che dei suoi compatrioti.
speriamo un giorno di liberarci anche di lei.
“Ognuno sta solo con la sua ignoranza, trafitto da un raggio di idiozia: ed è subito notte!”. Sardine, pesci putrefatti di cui non sentivamo la mancanza
una deficente di calabria terra di mafia.
Ma le sardine non sono per i porti aperti ed un mondo senza frontiere ?
quelle puttane…fino a quando le ONG traghettavano negri che poi venivano spediti tutti in Lombardia ( dati Viminale ) andava tutto bene, ora invece non vogliono barconi e nemmeno i loro connazionali terùn in fuga dalla Lombardia
aveva ragione Bossi
secessione, e affanculo la Terronia.
Quelle puttane
fino a quando i negri li prendeva tutta la Lombardia ( dati Viminale ) andava bene ‘restare umani’ ed essere ‘ contro Salvini’
adesso che il corona sarà arrivato tramite qualche barcone non vogliono più negri e vogliono le quarantene anche per i loro conterronei che scendono da Nord dopo che hanno sfruttato il chiagni e fotti per decenni pur di ‘lavoricchiare’ nella PA del Nord
lasciateli diventare Africa, è quello che sono, Nord Libero, e Secessione Subito.