Cagliari, 11 nov – E’ stata trovata questa mattina dalla donna delle pulizie presso la sede della prefettura di Cagliari una lettera contenente due proiettili e un messaggio minatorio indirizzata al prefetto Perrotta. Nel mirino il centro d’accoglienza di Monastir (ricavato nell’ex scuola di polizia penitenziaria) che, nonostante le proteste pacifiche della popolazione capitanata dal sindaco Luisa Murru e il successivo attentato incendiario di un mese fa, dovrebbe essere inaugurato su decisione del prefetto il 21 di novembre: nella missiva si legge che se il centro d’accoglienza non verrà spostato, l’edificio verrà fatto saltare in aria.
Minacce pesantissime che dopo gli attentati contro il centro d’accoglienza di Aglientu, Monastir e l’assalto in pieno giorno a quello di Burcei, indicano che la tensione sulla questione immigrazione in Sardegna è alle stelle. L’ex scuola di polizia penitenziaria di Monastir (comune di circa 4000 abitanti) dovrebbe essere convertita in una struttura ricettiva per 300 immigrati: i fondi stanziati per la cooperativa che prende in carico il progetto dal 21 novembre al 31 dicembre sono 317mila euro.
Vittorio Susinno