Roma, 10 apr – È proprio il caso di parlare di una figura di merda. Parliamo dell’antifascismo romagnolo che, fuori di sé dalla rabbia per le sortite di Matteo Salvini in una terra tradizionalmente rossa, ha inscenato la solita protesta a sfondo scatologico, sbagliando però indirizzo. È successo a Forlì, in una frazione chiamata Villa Rotta, alla vigilia di un comizio del leader leghista al circolo Dolceamaro. La notte precedente, tuttavia, un gruppo di vandali di estrema sinistra ha pensato bene di danneggiare una tensostruttura che si trova a poche centinaia di metri dalla sala affittata dal leader leghista. È che è in realtà un circolo Arci vicino al Pd.
Nel locale, gli “antagonisti” hanno sparso dei rifiuti organici e scritto con la vernice “La Lega puzza di merda”. Il segretario forlivese leghista, Jacopo Morrone, è andato a verificare quanto è successo e poi ha scritto su Facebook prendendosela contro imprecisati centri sociali: “Sono talmente ignoranti che hanno sbagliato anche il circolo dove stasera aspettiamo Matteo Salvini e hanno imbrattato il circolo del Partito Democratico di Villa Rotta”. Durissimo, come detto, Marco Di Maio, deputato del Pd, che ha pubblicato su Facebook le fotografie dell’atto vandalico accompagnate da dure parole di condanna: “La scorsa notte un branco di imbecilli ha preso di mira il circolo Arci di Villa Rotta devastando strutture che servono per momenti ricreativi, di svago, di aggregazione. Strutture acquistate e costruire con il sacrificio e la fatica di tanti volontari. Hanno colpito qui pensando di colpire il luogo in cui interverrà il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini. Da Salvini mi divide pressoché tutto, ma disapproverei allo stesso modo se ciò che è successo fosse avvenuto qualche centinaia di metri più in là, nel luogo previsto per il suo comizio. Farabutti!”.
A Ravenna, invece, i centri sociali non hanno sbagliato indirizzo: danneggiata la sede del comitato elettorale di Massimiliano Alberghini, candidato a sindaco per Lega Nord, Lista per Ravenna e Forza Italia. E a Rimini, contro l’arrivo del segretario della Lega, sono esplose tre bombe carta, mentre una ventina di ragazzi ha manifestato in centro, in piazza Tre Martiri, srotolato uno striscione con scritto “Mai con Salvini, prima le persone. Refugees welcome”.
Roberto Derta
1 commento
Meglio delle comiche! capita a chi ha scarso quoziente intelletivo!