Roma, 24 feb — «Noi abbiamo rubato oggi, abbiamo rubato ieri, torneremo a rubare domani. Dobbiamo rubare. È il nostro lavoro». Sfacciata, sguaiata, arrogante, la ladra rom illustra alle telecamere la propria personale Welthanschauung di parassita che risiede ai margini della società, di fronte a una platea di passeggeri sbigottiti che si trovano a sostare sul piazzale antistante la stazione di Milano Centrale.
La ladra rom illustra la sua visione del mondo
E’ una delle miriadi di borseggiatrici, tutte rigorosamente donne, spesso minorenni, quasi sempre incinta, che infestano le linee metropolitane e dei mezzi di superficie delle grandi città italiane, alla ricerca di malcapitati da depredare. In virtù del loro stato interessante, secondo l’articolo 146 del codice penale che sospende le pene per le donne incinte o madri di figli fino a un anno, non possono scontare pene detentive. Questo nonostante alcune di esse debbano affrontare cumuli di pena che ammontano a decine di anni. Le immagini della ladra rom, anche lei rigorosamente gravida, sono state riprese in un video che è presto diventato virale sui social media, dopo che il gruppo anti-degrado Milanobelladadio lo ha diffuso sui propri canali.
Madame Furto e le altre
Il triste primato di pene detentive accumulate — e schivate, sempre grazie allo stratagemma di rimanere incinta per evitare il carcere — da una ladra rom perennemente incinta continua a essere detenuto da Madame Furto, la rom bosniaca regina dei borseggi della Capitale con un attivo di 42 furti commessi (solo quelli denunciati – si sospetta che la cifra reale sia molto più alt). La malvivente deve scontare più di 25 anni di galera che da anni continua ad aggirare facendosi ingravidare dal compagno. I figli sono ormai 10… Sempre da Roma, un’altra rom si avvicina pericolosamente al record di Madame Furto con quasi diciannove anni accumulati tra condanne, evasioni, lunghi periodi di irreperibilità, nove gravidanze e i relativi rinvii provvisori nell’esecuzione della pena.
Cristina Gauri
5 comments
…mia madre diceva non devi giocare con gli zingari nel bosco… Ma nemmeno in piazza
il Lombroso non aveva tutti i torti.
PS però è mancato il classico “tuti piange bambini scapati da la gueeera”.
Ma non in Romania. Come mai?
va a finire che alla gente saltano i nervi e cominciano a fracassarle di legnate,invece che chiamare la polizia.
queste imbecilli se le stanno andando a cercare col lumino,le botte….
e quando accadrà,io non piangerò certo per loro:
e nemmeno fermerò una sola sberla,quando capiterà.
mi limiterò (con molta calma) a chiamare un’ambulanza…forse.
e forse nemmeno quello,guarderò da un’altra parte.
E fa solo bene, bravissima, così si deve fare. Per i cretini come noi Italiani ci vuole questo e di più. Se il nostro fosse un paese dove al primo furto ti tagliano due dita ed al secondo ti tagliano una mano, i turisti potrebbero venire tranquili in Italia e gli Italiani ci vivrebbero meglio. Invece purtroppo siamo dei cretini, circondati da Pesi cretini che si sentono realizzati quando vengono invasi, sbeffeggiati, e derubati. Continuiamo così, mal voluto non è mai troppo. Aggiungo anche che si sta diffondento la paura che la Russia invada l’Italia; potrebbe essere l’occasione per rimettere un pò di ordine, o almeno di contrastare l’invasione africana che raggiunge duemila clandestini al giorno. Meglio sicuramente gli ortodossi degli islamici.