Parma, 10 mar – I due crimini più ignobili in tempo di epidemia sono la razzia e la ricettazione. E sono ormai all’ordine del giorno le notizie di personaggi ignobili che, approfittando dell’emergenza coronavirus, razziano farmacie – quando non direttamente ambulatori – per fare incetta di presidi medico-chirurgici quali mascherine, guanti di lattice e disinfettanti e li rivendono a prezzo mostruosamente maggiorato.
È accaduto a Parma, una delle prime province a ricevere il bollino di zona rossa, dove la guardia di Finanza ha scoperto una rivendita abusiva di disinfettanti e protezioni contro il Covid-19 all’interno di una sala slot.
Lo riporta la Gazzetta di Parma. Il titolare dell’esercizio è stato segnalato alla procura per il reato di ricettazione; il materiale venduto illegalmente a prezzi gonfiati proveniva infatti dalla locale Ausl. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, sarebbe stato un 40enne impiegato nell’azienda sanitaria a sottrarre i presidi indebitamente, per poi rivenderli ad acquirenti in preda al panico che erano disposti a pagare anche 70 euro per una mascherina.
Un altro operatore sanitario, un 58enne sempre residente a Parma, sarebbe stato trovato in possesso si altro materiale ospedaliero sottratto alla collettività. A carico di entrambi i dipendenti pubblici, è stato ipotizzato dall’autorità giudiziaria il reato di peculato. Il materiale rubato consta di alcune centinaia di pezzi tra mascherine chirurgiche, guanti in lattice e prodotti igienizzanti, indispensabili per profilassi e contenimento della trasmissione del coronavirus; sottoposto a sequestro dall’autorità giudiziaria, sta per essere restituito all’azienda sanitaria per un pronto utilizzo. A Torino, solo qualche giorno fa, la Guardia di finanza aveva denunciato 20 commercianti che avevano trovato il modo di rivendere centinaia di dispositivi di protezione individuale a prezzi esorbitanti.
Cristina Gauri
1 commento
questi non andrebbero denunciati…nooo…andrebberp licenziati e impalati in pubblica piazza…e sequestrati o loro beni mobili e immobili per il danno allza societa…sicuramente i comunisti li perdoneranno..tra ladri si capiscono…ONORE A BENITO MUSSOLINI..