Roma, 29 lug – Il Comune di Roma amministrato dalla effervescente antifascista Virginia Raggi ha eccome i soldi per acquistarne 30 nuovi treni per la malandata metro di Roma, c’è solo un problena: il bando ha un grosso errore nel testo ed è tutto da rifare.
Comune di Roma, che gaffe (milionaria)
Roma ha “solo” tre linee ma anche per quelle già costruite da tempo servono nuovi treni: ci sono fondi per 253milioni, ma ancora non sono stati spesi. La ragione? Potremmo chiamarla inettitudine. La gara per la fornitura di 30 nuovi treni per la metro A e B/B1, pubblicata a fine maggio scorso, prevede uno stanziamento di un importo complessivo di 253.420.461,58 euro. Il bando riportava come scadenza la data del 27 luglio, con l’apertura delle offerte fissata al giorno successivo. Entro il 17 luglio gli operatori economici interessati alla gara potevano fare richiesta di eventuali chiarimenti. Come era prevedibile, qualcuno aveva qualcosa da far notare: la lista dei ricambi, infatti, “non risulta coerente con la cifra complessiva”.
Indietro tutta, arriva la rettifica
Indietro tutta: due giorni dopo il Comune di Roma pubblica una rettifica della data di scadenza dei termini, motivandola con “un mero errore materiale” e termini prorogati quindi dal 27 luglio al 10 settembre e l’apertura delle offerte ci sarà il 13 settembre. Svelato il mistero: Praticamente tra gli allegati del capitolato era stato inserito un elenco che faceva parte del bando precedente del 2019, relativo alla fornitura di un numero minore di treni. Ah, giusto: nel 2019 si presentò una sola società, spagnola, che poi scappò. E siamo di nuovo da capo a dodici.
E i milioni rischiano di dire addio
Pensate che i fondi stanziati al Comune di Roma per la metro risalgono addiritura al governo Gentiloni e il rischio che il troppo tempo impiegato a spenderli possa pregiudicare la capacità di attingervi è reale: sempre nel 2019 Roma corse ai ripari quando la gara andò deserta.
Ilaria Paoletti