Novara, 14 dic – Sospeso per un anno dall’insegnamento e indagato dalla Squadra mobile di Novara per molestie: questi i provvedimenti presi nei confronti di Lorenzo Borelli, «prof» di liceo novarese, facente pare del direttivo Anpi provinciale e accusato di molestie da 5 studentesse (di cui una minorenne). Lo riferisce La Stampa.
Il prof dell’Anpi e le molestie alle studentesse
Stando ai racconti riferiti dalle vittime nelle rispettive denunce, l’uomo avrebbe approfittato della propria autorità per incontrarle al di fuori dei normali orari scolastici, insistendo che le ragazze dovessero approfondire alcuni argomenti di studio in vista degli esami di maturità o per alcune ricerche. Borelli avrebbe fissato appuntamenti in aule del liceo o addirittura nel proprio appartamento. Una volta sul luogo dell’incontro l’uomo entrava in azione con baci e palpeggiamenti spinti, lasciando impietrite dalla paura le giovani vittime.
Una cortina di silenzio
Come sovente accade, sui fatti era calata una cortina di omertà – forse per timore dell’autorità del professore, forse per vergogna – che solo in tempi recenti alcune ex allieve avevano avuto il coraggio di abbattere, riportando fatti risalenti addirittura al 2013. Al momento le vittime identificate sono cinque – quattro da poco maggiorenni, una ancora diciassettenne.
Le indagini e la sospensione
L’indagine è stata condotta dalla Squadra Mobile di Novara e ha completamente messo in discussione l’immagine di «stimato e appassionato professore» di Borelli. Tanto che il gip Andrea Guarrerio, su richiesta del pm Silvia Baglivo, ha disposto per il prof l’interdizione per la durata di un anno: «Gravi indizi di colpevolezza per ripetute violenze sessuali continuate, aggravate dalla qualifica di pubblico ufficiale e dall’aver approfittato dello stato di inferiorità delle vittime, nonché integrati il pericolo di reiterazione del reato e di inquinamento probatorio». Sempre La Stampa fa sapere che l’ufficio scolastico provinciale ratificherà oggi la misura cautelare disposta.
L’Anpi tace sul prof indagato per molestie
Una bella botta in termini di immagine per Borelli, che vanta collaborazioni con le università di Torino e del Piemonte Orientale, ha all’attivo numerose pubblicazioni e saggi, ed è stato, fino ad ora, instancabile organizzatore di eventi e iniziative culturali. E’ stato vicepresidente della sezione novarese della Società filosofica italiana ed ex assessore alla cultura di Galliate. E’ inoltre notissimo l’impegno politico, tutto a sinistra, del docente: e sulle accuse di molestie non si è ancora pronunciata l’Anpi novarese, del cui direttivo il prof Borelli fa parte. Numerosi anche i suoi interventi nel corso delle cerimonie sulla resistenza tenutesi in ambito provinciale.
Su delega della Procura le forze dell’ordine hanno perquisito l’abitazione di Borelli e sequestrato cellulare, pc e tablet. Silenzio stampa da parte dell’indagato. In sua vece parlano i legali, gli avvocati Roberto Vellata e Alessandro Brustia: «Si tratta di fatti di estrema delicatezza, che dovranno trovare un futuro riscontro processuale senza addivenire a frettolose condanne. Senza dubbio, per la tutela di tutte le persone coinvolte, è il caso di evitare spettacolarizzazioni».
Cristina Gauri
5 comments
Quelli che si nascondono dietro un ideale per far porcate contro il prossimo! All’ Anpi non sono certo mancati, dalla origine; quest’ ultimo a confronto appare un buontempone annoiato! Se lo ammettessero avrebbero ancora qualche motivo di esistere, ma non ci arrivano proprio.
Qui di seguito il comunicato dell’ANPI Novarese diramato nella serata di ieri e che, ne sono certo, verrà ripreso dai quotidiani cartacei ed elettronici.
“Da un articolo pubblicato su ‘La Stampa’ risulta che il signor Borelli Lorenzo abbia ruoli presso il Comitato Provinciale di ANPI Novara. In questa sede precisiamo che non è membro del nostro Comitato provinciale e non ha ruoli ed incarichi all’interno dello stesso. E’ un tesserato della sezione di Galliate.
Essendo venuti a conoscenza dell’indagine che lo coinvolge, l’ANPI sospende l’iscrizione del Borelli dall’associazione, in attesa che la giustizia faccia il suo corso.
Siamo profondamente amareggiati da questa vicenda. L’ANPI è da sempre a fianco delle vittime di ogni forma e ogni declinazione di violenza. Tutta la nostra solidarietà e il nostro sostegno alle ragazze che hanno avuto la forza e il coraggio di denunciare.
Novara 14/12/2020
Comitato di Presidenza ANPI Provinciale di Novara”
Uh , adesso i partigianelli disconoscono gli stupratori , già, MA NON quelli del 44/45 …..
Comunque “TIMEO DANAOS ….”
Vili e traditori allora e SEMPRE ,
Per l’ ONORE d’ ITALIA !!!!!
[…] Leggi anche: Il prof dirigente Anpi indagato per molestie alle allieve. Una è minorenne […]
Ah allora ecco dove stava l’equivoco !!! Non erano gli Alpini, erano gli ANPI !!! Ma certo, un errore può anche capitare, e si capisce anche; l’importante è precisare. ANPI , no Alpini !!!