AGGIORNAMENTO ORE 13:30: La polizia ha forzato il blocco contro i profughi a casale San Nicola. Anche donne anziane nel cordone per evitare che la polizia rimuova il blocco.
Andrea Antonini, vicepresidente CasaPound, ha dichiarato: “Avevamo chiesto che fosse data la possibilità ai cittadini di riunirsi in assemblea domenica sera, in modo che fossero presenti tutti i residenti del quartiere, per prendere una decisione collegiale sulla proposta fatta con tutti i cittadini del quartiere, così come deve essere. Ci hanno risposto che hanno avuto indicazione dal questore di procedere d’imperio alla rimozione del presidio, al sequestro di tutte le macchine e alle denunce. Venissero, siamo pronti a farci sequestrare le macchine e a prenderci le denunce”.
AGGIORNAMENTO ORE 12:30: Sale la tensione a San Nicola. I residenti restano in piazza, decisi a non far arrivare i rifugiati. Intanto la polizia sta cominciando a schierarsi in previsione di eventuali scontri. L’impressione è che la situazione possa degenerare da un momento all’altro.
Roma 17 lug – Si sono presentati all’alba di oggi i blindati del reparto celere della Polizia di Stato per provare a sgomberare il presidio pacifico dei cittadini di San Nicola.
Il presidio, situato nella zona nord di Roma e animato da cittadini della zona e da volontari di CasaPound Italia, da mesi vigila i casali che dovrebbero ospitare l’ ennesimo centro profughi romano, nei giorni scorsi si era sparsa la notizia di un imminente arrivo dei profughi.
Con l’arrivo dei blindati i residenti si sono uniti in un cordone pacifico per impedire l’accesso alla strada e si sono riscontrati attimi di tensione quando gli agenti hanno provato a forzare il blocco. In questo momento si assiste ad una situazione di stallo con i poliziotti e i funzionari della questura che fronteggiano i cittadini che con le braccia alzate, intanto, cantano tutti assieme l’inno nazionale.
Redazione
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Profughi? immigrati? no, semplicemente INVASORI!