Roma, 17 ago – Questo ferragosto appena trascorso ha registrato un forte aumento dei flussi vacanzieri verso le nostre località balneari, ma altrettanto forti sono i dati preoccupanti trasmessi da un indagine di Confesercenti e Swag; sono infatti sei i giorni di ferie in meno impiegati dai bagnanti rispetto al 2007 e anche il budget personale vacanziero ha subito un taglio di 94€.
Nel lontano, almeno economicamente, 2007 erano 33,1 i milioni di italiani in ferie fuori porta, ovvero il 72% della popolazione tra i 18 ed i 79 anni, e in media ognuno di noi ha speso 934 euro per trascorrere 17 giorni di villeggiatura. In questa estate 2015 invece, la durata delle vacanze si è ridotta ad 11 giorni.
Si sono dimezzate le vacanze di durata superiore ad un mese (dall’8 al 4%), mentre sempre più italiani sono costretti a vacanze di neanche una settimana (dal 32 al 41%) e sono cresciute radicalmente le mini-vacanze ed i weekend.
Quest’estate almeno il 17% dei nostri connazionali, per le vacanze sta spendendo intorno ai 250 euro, più del doppio della quota di italiani dal budget minimo registrata nel 2007 (8%). In media, quest’estate i viaggiatori hanno previsto una spesa di 840 euro per persona.
Scende anche il numero degli italiani che la vacanza l’hanno pianificata: nel periodo giugno-luglio-agosto-settembre sono stati 31,8 milioni, 1,3 milioni in meno rispetto a prima della crisi. E se prima della recessione solo una su 3 tra le persone che hanno scelto di trascorrere l’estate in casa lo ha fatto per questioni economiche, ora la percentuale è salita al 51%.
Anche se secondo il governo Renzi l’estate 2015 continua ad ammagliare il Paese con una seppur debole ripresa, la realtà sembra invece essere ancora una volta quella che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare… E sempre più italiani, il mare, lo vedono col binocolo.
Andrea Bonazza
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